Curia Generale. Favre: la lettera di Nicolàs e la messa del 3 gennaio con il Papa al Gesù
Il P. Generale in occasione della canonizzazione del P. Pietro Fabro (Favre), avvenuta il 17 dicembre scorso, ha inviato una lettera a tutta la Compagnia,in cui ricorda come l’evento concida con “il Bicentenario della Ricostituzione della Compagnia (1814). Non c’è dubbio che il nostro caro confratello savoiardo possa essere di stimolo e vigore per una ricostituzione dinamica, personale e comunitaria, mai terminata, della nostra vita di gesuiti, sempre pellegrina, e che con questa fede trasparente e spontanea, quasi da bambino che Fabro mostrava, ci aiuti a rimanere, “compagni nella Sua Compagnia”, ignazianamente convinti che “è Lui che opera in noi e per il quale agiscono tutte le cose e in Lui tutte sussistono”.
Il prossimo 3 gennaio, alle ore 9, papa Francesco si recherà alla Chiesa del Gesù per celebrare, insieme ai gesuiti presenti a Roma, la Messa nel giorno della ricorrenza liturgica del Santissimo Nome di Gesù, ‘titolo’ della Compagnia di gesù. Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha spiegato che la celebrazione “avrà anche il carattere di azione di grazie per l’iscrizione al catalogo dei santi del beato Pietro Favre, sacerdote della Compagnia di Gesù e primo compagno di sant’Ignazio di Loyola”.
Padre Lombardi ha anche riferito che dopo aver firmato per la canonizzazione di Favre il Papa ha telefonato a padre Adolfo Nicolàs per dirgli: «Sono stato il primo, con la mia firma, a pregare per il nuovo Santo».