Francia. Il CERAS e le religioni nello spazio pubblico
“Le religioni nello spazio pubblico” è stato il tema di un incontro organizzato dal CERAS, il Centro di Ricerca e Azione Sociale della Compagnia di Gesù, che si è tenuto a Parigi dal 27 al 30 gennaio. L’evento, a cadenza annuale, quest’anno ha voluto riflettere sulla “secolarizzazione della società” e sulle sue conseguenze, evidenti soprattutto nella “privatizzazione del credere”, come sottolinea un comunicato dello stesso CERAS. In tale contesto, quindi, “le istituzioni religiose si sono interrogate sulla capacità di trasmettere ciascuna le proprie tradizioni”, mentre “i mass media sono portati a mettere in risalto solo le novità, soprattutto se scioccanti, come i casi di pedofilia, lasciando spazio ad un concetto di laicità che considera le religioni lontane dallo spazio pubblico”. Inoltre, il CERAS evidenzia come “la vita personale, per molto tempo riservata alla sfera privata, oggi entri sempre più nello spazio pubblico grazie alle nuove tecnologie d’informazione e di comunicazione, che permettono all’individuo di intervenire nel dibattito pubblico, pur restando nella dimensione privata”. L’obiettivo dell’incontro di fine gennaio è stato quello di “riflettere sui contributi che ciascuna religione porta nello spazio pubblico e nel modo di partecipare ai dibattiti comuni”. Il CERAS, creato nel 1903 dalla Compagnia di Gesù, è un centro in cui gesuiti e laici lavorano fianco a fianco per promuovere una società più giusta. Tre, in particolare, le finalità dell’organismo: sostenere le organizzazioni non-governative che operano nel sociale; aprire il dibattito sulle questioni sociali e formare personale esperto del settore.