Ap sociale. Addomesticare la povertà, i gesuiti europei a Palermo
La povertà e i poveri costituiscono una sollecitazione unica al nostro essere cittadini e credenti nella prospettiva di una società più giusta. Come preservare questa sollecitazione? Come evitare di addomesticarla? Come farne tesoro per un’efficace azione sociale? Quest’attenzione è riservata a specialisti del settore o è pervasiva anche di altri ambiti, come il settore educativo e quello delle politiche pubbliche?
Ecco uno dei temi che sono stati approfonditi nell’incontro periodico europeo di gesuiti responsabili dei settori sociali nei loro rispettivi Paesi. L’evento è stato organizzato dal Jesuit European Social Centre (JESC) di Bruxelles e si è svolto significativamente a Palermo presso l’Istituto Arrupe dal 24 al 26 aprile 2014. Gli altri temi in agenda: dove ubicare e come strutturare oggi comunità di religiosi gesuiti; implicazioni tra formazione dei giovani gesuiti e la sollecitazione sociale; ecologia; immigrazione e rifugiati; le imminenti elezioni europee.
I delegati, alla presenza del Presidente dei Provinciali d’Europa, P. John Dardis SJ, e del Segretario per la Giustizia Sociale ed Ecologia, P. Patxi Alvarez SJ, hanno dedicato una particolare attenzione anche alla Settimana Sociale Europea: questa si terrà a Napoli, a fine giugno, ed è dedicata alle forme che il volontariato sta assumendo oggi.
L’incontro di Palermo è espressione di un’agenda di appuntamenti che i gesuiti europei si danno per una riflessione comune a questo specifico livello e per l’elaborazione di progetti operativi coinvolgenti i centri presenti in Europa.
La sessione è stata completata con una presentazione del settore sociale della Provincia d’Italia.
Un momento particolarmente intenso è stata la visita al quartiere ZEN di Palermo e l’ incontro con le realtà locali. P. John Dardis ha presieduto la celebrazione eucaristica nei locali del doposcuola di una delle associazioni operanti nel quartier