Scuole. Anche le scuole dei Gesuiti dal Papa
C’erano anche le rappresentanze dei Collegi della Compagnia di Gesù in Italia sabato 10 maggio in piazza San Pietro per il primo immenso raduno dell’intero mondo della scuola con Papa Francesco. In particolare, erano presenti docenti, genitori e alunni provenienti dall’Istituto Massimo di Roma, dal Leone XIII di Milano, dall’Istituto Sociale di Torino e dal Centro Educativo Ignaziano di Palermo, accompagnati dal Delegato del Provinciale per le Scuole, Padre Vitangelo Denora. Per loro, come anche per le altre tre scuole che dipendono dalla Provincia italiana (Messina, Napoli e Scutari), si tratta del secondo incontro con Papa Francesco, dopo l’udienza dedicata specificamente alle scuole dei Gesuiti, avvenuta lo scorso 7 giugno in Aula Paolo VI.
Bellissime le parole di Papa Francesco che, dopo aver reso omaggio alla sua prima insegnante, ha sottolineato come la scuola non sia un parcheggio, bensì “un luogo di incontro. È un posto di incontro nel cammino. A scuola si incontrano i compagni; si incontrano gli insegnanti; si incontra il personale assistente“. Papa Francesco ha poi concluso questo passaggio del suo discorso citando e facendo ripetere a tutti un proverbio africano: ‘Per educare un figlio ci vuole un villaggio’. E ha aggiunto che per educare un ragazzo ci vuole tanta gente, famiglia, scuola, insegnanti, personale assistente, professori, tutti.
Ha quindi proseguito evidenziando come “nei primi anni si impara a 360 gradi, poi piano piano si approfondisce un indirizzo e infine ci si specializza. Ma se uno ha imparato a imparare, questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà. Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà”.