Bruxelles. Un corpo universale per una missione universale
Dal 15 al 18 settembre i sei presidente della Conferenza dei gesuiti europei hanno tenuto il loro incontro annuale a Roma, con il Padre Generale.
Di seguito una sintesi delle tematiche discusse.
36ma Congregazione Generale
Con una nuova formula la Congregazione Generale inizierà a livello di conferenza. Secondo le nuove disposizione ogni conferenza sceglierà un delegato. Questo accadrà nell’agosto 2015. In ottobre, poi, l’Europa terrà le discussioni iniziali della 36ma Congregazione.
Lettere del Padre Generale e altri temi
Abbiamo passato in rassegna alcune delle recenti lettere del Padre Generale, in particolare quelle sulla formazione intellettuale dei gesuiti e sull’apostolato intellettuale.
E’ stato quindi elogiato il ruolo del Jesuit Refugee Service nel rispondere alle crisi urgenti, dove la popolazione è stata costretta a fuggire, in paesi come la Siria, l’Iraq e il Congo; è stato promesso un maggior coinvolgimento della Conferenza.
Abbiamo anche discusso di come vivere il nostro celibato con maggior profondità. Inoltre si è trattato della protezione dei minori e si è fatto il punto su come viene vissuta dalla Compagnia.
Il rinnovo delle strutture delle Province
A dispetto delle inevitabili esitazioni, molte Province hanno risposto con un deciso discernimento alla lettera del Padre Generale del 2011 sul rinnovo delle strutture delle Province al servizio della missione universale.
In definitiva ci saranno quattro Province USA. Già nel 2014, le Province degli Stati Uniti si uniranno con le due Province canadesi per formare una nuova Conferenza del Nord America. Nel giro di pochi anni si prevede che ci sarà una Provincia canadese bilingue.
Quindici Province latino-americane e due regioni passo dopo passo diventeranno undici Province, con possibili future fusioni negli anni a venire. Simili operazioni fruttuose sono in corso anche in Europa e in Asia.
Alcune aree sentono di essere troppo differenti per potersi unire, ma in definitiva è evidente che l’identità e la missione universale della Compagnia aiutano e non danneggiano l’impegno a livello locale.
Costi della formazione
Le risorse per il finanziamento della formazione dei gesuiti non sono equamente distribuite all’interno della Compagnia. Eppure c’è sia il desiderio che l’apertura per la condivisione. Il P. Generale ha chiesto alla Conferenze di trovare una via d’uscita. La solidarietà nel condividere i costi di formazione inizia quando ogni Provincia esamina ciò di cui ha bisogno e ciò che può condividere. Alcune Province hanno accumulato dei fondi, ma hanno poche persone in formazione. Al contrario altre Province o Regioni più giovani che stanno ricevendo vocazioni, non hanno ancora costruito le loro riserve. Esigenze particolari si fanno sentire in Africa e in alcune parti dell’Asia, del Medio Oriente e in Europa orientale. Questa informazione sullo stato delle finanze è ora condivisa apertamente all’interno di ogni Conferenza. Una condivisione che è iniziata anche all’interno della Conferenza dei provinciali europei per un periodo iniziale di prova di due anni. I Provinciali europei faranno una verifica sul primo anno nella loro prossima riunione di ottobre. Le misure adottate finora ci preparano a fare il passo successivo, che è la solidarietà tra Conferenze. In questo modo, speriamo di soddisfare le esigenze e le risorse a livello globale
Il ruolo della Conferenza dei provinciali nella comunicazione globale
Il P. Generale e i suoi assistenti hanno un’ampia visione della situazione globale, aiutati dallo straordinario sistema di comunicazione interna alla Compagnia sviluppato da Ignazio stesso. Ma globalmente i mezzi di comunicazione sono in fase di costante sviluppo. Le Conferenze dei Provinciali sono un meccanismo di aiuto per la comunicazione, che consente di agire con maggiore decisione e collettivamente in modo che gli ideali della Compagnia possano essere portati avanti in modo più efficace e più universale.
John Dardis SJ
Presidente della Conferenza dei provinciali europei