Magis. In Kenia azione di advocacy sulla sicurezza alimentare
Secondo le proiezioni della Banca Mondiale, il Kenya è paese con ampie prospettive di crescita a lungo termine. I numerosi investimenti in infrastrutture, lo sviluppo di snodi commerciali regionali, i graduali miglioramenti nella governance e nel settore pubblico sono gli occhi di tutti.
Tuttavia la riduzione della povertà rimane ancora una sfida. Secondo il rapporto “October To December 2013 Short Rains Season Assessment Report” del Kenya Food Security Steering Group (KFSSG), la popolazione bisognosa di urgente assistenza umanitaria in Kenya è cresciuta di più del 50 per cento da Agosto 2013 a Febbraio 2014 a causa della prolungata siccità.
Di fronte al succedersi sempre più frequente di periodi di carestia e all’evidente lenta risposta delle istituzioni keniane,il Jesuit Hakimani Centre con il sostegno del MAGIS, oltre all’azione continua di intervento immediato con aiuti in generi alimentari, sta realizzando un’azione di studio, informazione e pressione sulle istituzioni del paese, affinché il problema della sicurezza alimentare sia conosciuto a fondo da tutti gli stakeholder e torni al centro dell’agenda politica, soprattutto per quanto riguarda le strategie di prevenzione.
Dal mese di settembre 2014 è così cominciato uno studio sul campo: i ricercatori hanno raggiunto le singole comunità locali delle aree interessare (aree del Nord ed Est del Kenya: Lodwar, Marsabit, Samburu, Garissa, Malindi e Mombasa) indagando i possibili meccanismi che in quelle aree potrebbero migliorare l’accesso e la disponibilità dei prodotti alimentari di base unito ad una serie di convegni e conferenze di senilizzazione sulla problematica. A conclusione della ricerca effettuata sarà presentato un Rapporto Finale e un Piano d’Azione che costituirà la base per le successive attività di advocacy e policy nei confronti delle istituzioni.