Siria. Aleppo, JRS riprende le attività dopo due giorni di sospensione
Dopo una tregua di due giorni il JRS riprende la sua attività di assistenza e sostegno alla popolazione di Aleppo, duramente provata dalla guerra e dalla violenza di questi giorni
Il Jesuit Refugee Service Siria (JRS) ha ripreso le sue attività il 5 maggio ad Aleppo, in Siria, dopo una sospensione di due giorni a causa della gravità dei disordini. L’annuncio viene dato dal sito del JRS internazionale. Una parziale tregua è stata dichiarata, per 48 ore, dalle varie fazioni in guerra.
Questa tregua è stata estesa alla città di Aleppo e ha contribuito alla cessazione delle ostilità nella zona. I team del JRS in Aleppo riferiscono che “a causa della escalation del conflitto, centinaia (se non migliaia) di famiglie sono fuggite da Aleppo negli ultimi giorni. Alcuni di loro hanno raggiunto la zona Kafroun dove il JRS è presente. Queste famiglie hanno perso tutto e sono spesso in fuga con nient’altro che i vestiti che indossano. ”
Il JRS prevede di fare una distribuzione di viveri e beni di prima necessità, come ad esempio kit igienici.
Il JRS ringrazia tutti coloro che hanno esteso il loro sostegno con messaggi di solidarietà e preghiera durante questa settimana tumultuosa. E continua a pregare per una cessazione immediata e completa di tutte le ostilità, perché una pace duratura e stabile ritorni nella zona. Soprattutto, il JRS riafferma il suo impegno per servire, accompagnare e sostenere le persone colpite.