Una mappa per il cammino: formazione, Vangelo, poveri ed ecologia
Nell’incontro delle consulte congiunte, canonica ed apostolica, dei gesuiti della Provincia Euro-mediterranea, svoltosi a Frascati dal 1 al 4 giugno, sono emersi gli obiettivi apostolici prioritari.
Formazione ignaziana, annuncio del Vangelo, attenzione alle relazioni e dinamiche delle singole comunità, ascolto dei poveri e percorsi di ecologia integrale: sono i quattro obiettivi apostolici prioritari emersi dall’incontro delle consulte congiunte, canonica ed apostolica, dei gesuiti della Provincia Euro-mediterranea svoltosi a Frascati dal 1 al 4 giugno. Obiettivo fare il punto definitivo della situazione sul piano operativo del progetto apostolico, percorso di discernimento individuale e comunitario che ha coinvolto per un anno tutte le comunità ignaziane di Italia, Malta, Albania e Romania: “nelle prossime settimane offriremo alla Provincia le indicazioni operative su cui vogliamo giocarci per i prossimi anni”, spiega padre Gianfranco Matarazzo SJ, Superiore della Provincia Euro-mediterranea “gli obiettivi scaturiti dall’ascolto della riflessione svolta su orientamenti e i criteri comuni”.
Indicazioni precise su quanto realizzare, come e su una sua possibile misurazione. “Ritornare sulla formazione ignaziana, sul suo specifico carisma” spiega il Provinciale “riprendere l’annuncio del vangelo con tutta la ricchezza che la Provincia ha conosciuto, riportare l’attenzione sul soggetto dell’azione apostolica ovvero il gruppo che le realizza, le comunità apostoliche o comunità per la missione, con attenzione alla qualità delle relazioni, introducendo il discernimento comune per rafforzare la via dello Spirito e farci carico di eventuali dinamiche conflittuali che possono segnare queste realtà”. Non solo comunità di gesuiti, ma di gesuiti e laici o solo laici che si ricollegano alla Provincia “per le quali siamo disponibili” sottolinea “a prestare attenzione formativa e sostegno”.
Infine una rinnovata attenzione alla dimensione sociale, formulata in ascolto dei poveri, percorsi di ecologia integrale. “In particolare vogliamo ribadire la vicinanza a chi vive la fragilità, marginalità e povertà ma in maniera nuova, che sviluppi l’insegnamento recente della Chiesa, che insiste su una ecologia integrale non solo ridotta ad una visione ambientale ma come prospettiva di stili di vita, inclusione sociale, formazione ed elaborazione culturale di cui vogliamo assolutamente appropriarci anche a partire dalla tradizione che già ci ha visto muovere passi significativi in questa direzione”. All’incontro seguirà un lavoro di comunicazione ed implementazione del piano operativo che, conclude Matarazzo “avrà grosse ripercussioni sull’insieme della Provincia nella sua articolazione di opere, reti, comunità, comportando percorsi formativi e una supervisione sui punti focalizzati. Rappresenterà anche una prospettiva rispetto a cui si penseranno le risorse del futuro per quanto riguarda ad esempio le nuove destinazioni”. Dopo l’approvazione della consulta canonica in merito alla redazione delle priorità emerse, le decisioni del Provinciale saranno sottoposte al vaglio del Superiore Generale P. Arturo Sosa SJ.