Una fiaccola per padre Paolo Dall’Oglio nel buio della Siria
Giornalisti, familiari, gesuiti, amici di padre Paolo: tante le adesioni all’iniziativa, promossa dall’associazione Giornalisti amici di padre Dall’Oglio, che ha avuto anche l’adesione della Provincia Eum, che si è tenuta mercoledì 13 a piazza dell’Esquilino davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore.
Una luce per tenere sempre accesa la speranza, per non dimenticare. Con questo spirito l’associazione Giornalisti amici di padre Dall’Oglio, sentiti i familiari del gesuita, ha promosso una fiaccolata mercoledì 13 febbraio a Roma, a piazza dell’Esquilino, davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore. Un’iniziativa dedicata a padre Paolo Dall’Oglio, agli “ostaggi che sarebbero con lui” e a “tutte le migliaia di siriani e anche stranieri sequestrati o arbitrariamente detenuti da anni in Siria”.
La fiaccolata è stata promossa “ora che voci plausibili ma non confermate parlano di una sua ipotetica esistenza in vita”. “Speriamo – scrivono i membri dell’Associazione – che quella luce ci aiuti a uscire dal buio in cui brancoliamo dal 29 luglio del 2013, lo stesso buio che avvolge chiunque abbia caro uno o una delle migliaia di siriane e siriani sprofondati in questo incubo. La disumanità di questa condizione ci ferisce ogni giorno di più”. “Non si tratta di chiedere qualcosa – concludono – ma di garantire a Paolo e a tutti gli altri un’ora di affetto, solidarietà, vicinanza”.
Le foto della manifestazione sono gentilmente concesse da Stefano Dal Pozzolo