“Compagni di viaggio, su una stessa barca”: lettera al Card. Grech
Una lettera per condividere quanto ascoltato insieme, imparato e che ora si trasforma in impegno. Ad inviarla al Card. Grech, Segretario del Sinodo, sono gesuiti e laici alla guida delle opere della Compagnia di Gesù in Italia, Malta, Albania e Romania. Una sessantina di realtà fra parrocchie, scuole, centri sociali, riviste, facoltà di teologia, onlus e Ong che lavorano nel sociale, centri che accolgono rifugiati.
La lettera parte da una rilettura profonda delle testimonianze ascoltate alla presenza del cardinale stesso, nell’incontro svoltosi a Roma dal 30 aprile al 2 maggio, È emersa “la sete di cuori che cercano ascolto non giudicante, la sofferenza per le ferite della vita, la meraviglia di incontri insperati, la voglia di mettersi a disposizione, la gioia di aver trovato un posto nella Chiesa, il desiderio di liturgie vive”.
“Abbiamo imparato che l’ascolto fiducioso viene prima di tutto e che l’accoglienza amorosa è una nuova forma di apostolato, che può ambire a diventare una vera priorità apostolica” si legge nella lettera “che le persone non cercano soluzioni ma luoghi di relazione significativi”. Da qui il coraggio di mettere le persone al centro, la vulnerabilità come punto di forza. Tra gli impegni, “dare più spazio al tempo gratuito fra noi, far nascere passioni condivise, abitare le tensioni, vivere la corresponsabilità nella missione, come su una stessa barca”.