Camminando con Ignazio: pellegrinaggio spirituale in Spagna
Loyola, Aranzazu, Manresa e Montserrat. Due pellegrinaggi hanno ripercorso i passi di Ignazio. Il primo dal 3 al 7 di giugno, Il secondo dal 1 al 5 luglio. Complessivamente 24 le persone che vi hanno preso parte, tutti provenienti dai consigli di direzione delle tre scuole del collegio St. Aloysius di Malta.
“L’obiettivo” spiega p. Jimmy Bartolo, presidente della Fondazione Gesuiti Educazione “era quello di aiutare le persone che gestiscono le scuole ad approfondire la spiritualità che condividiamo, gesuiti e laici”. I pellegrinaggi hanno proposto momenti di preghiera, celebrazione e condivisione. Focus particolare sulle regole del discernimento della prima settimana, fornite da Ignazio di Loyola nei suoi Esercizi Spirituali. “Credo che l’efficacia di questa esperienza sia legata al fatto che i partecipanti hanno avuto la possibilità di trascorrere momenti di silenzio e di preghiera. Non si è trattato di un semplice turismo religioso. È stato molto di più. Spero che continueremo a proporre altre iniziative che approfondiscano la nostra spiritualità, soprattutto nei contesti scolastici. Ci aiuteranno a diventare scuole gesuite e ignaziane e non semplicemente buone scuole”.
Dalla Basilica di Santa Maria de la Seu alla famosa Cova a molti altri siti ignaziani, il programma è stato progettato per guidare e ispirare ciascun pellegrino nel viaggio con Ignazio.
Risonanze
“Un’esperienza davvero arricchente di cui farò tesoro” ha sottolineato Pauline, Segretaria del St. Aloysius College. “Riflettere e pregare sulle esperienze di vita di Sant’Ignazio a Loyola, Manresa e Montserrat mi ha aiutato ad approfondire le mie esperienze di vita e a toccarne il cuore”. Per Charles Bonello, Presidente del Consiglio di Amministrazione della SAC, l’esperienza “mi ha aiutato a comprendere lo spirito di resilienza, l’essere persona per gli altri e il vero significato della pace interiore che si può trovare tra la natura, nella riflessione e quando ci si libera dai pensieri negativi. Arantzazu e la sua bellissima Basilica situata tra montagne gloriose, con le sue campane distinte e la storia interessante hanno davvero catturato un’essenza di pace e serenità”. Per Angele Briffa, Coordinatrice per la diversità nell’apprendimento nella scuola secondaria “i suoni del fiume che scorre a Manresa e il calore all’interno delle mura della casa di Loyola mi hanno permesso di riflettere sul passato, sulle ferite sperimentate, che non erano altro che l’insolita mano gentile di Dio”.
La coordinatrice per i servizi terapeutici alla Scuola Primaria, Helena Sammut, ha sottolineato lo stupore per un’esperienza oltre le aspettative: “non proprio quello che attendevo. L’esperienza del mosaico di p. Rupnik, del pellegrinaggio cristiano attraverso gli Esercizi Spirituali al Santuario di Manresa ha sicuramente lasciato un segno. In particolare l’immagine di un Cristo molto gentile e accogliente con il dubbioso San Tommaso”. “Anche l’esperienza a Loyola è stata molto profonda. Essere così vicino a tutti i luoghi importanti in cui Ignazio ha vissuto, lottato, pregato, meditato e trasformato mi fa sentire molto più vicino a lui ora e più aperta a capire come questo mi tocca e come sono chiamata a rispondere” ha aggiunto Annalise Abela, assistente per il Sixth Form”.