Emanuele Iula SJ
Vite non riuscite
“La vita non riuscita non è la vita fallita, ma la vita che si rimette in marcia” (cit. dall’introduzione). Il libro si presenta come una raccolta di saggi che intendono dare profondità al paradigma generativo, già messo in luce nei suoi tratti essenziali in un’opera precedente dell’autore, Noi figli della decostruzione. Saggio di etica generativa.
Si può considerare non riuscita la vita che ha rinunciato al concetto di successo, carriera, realizzazione personale, ecc., per raccogliersi intorno a un compito diverso. Eredità, processo e responsabilità. Non è riuscita la vita i cui problemi nascono più dall’eredità che riceve, che non dagli errori che compie. Non è riuscita la vita di chi non ragiona più per obiettivi personali, ma in termini di processo, che è un modo di trattare il tema della forza senza discendere nelle distorsioni del potere.Non è infine riuscita la vita di chi non ragiona più in termini di iniziativa personale, ma assume la responsabilità di riparare decisioni di cui non è all’origine.
Si pongono in questo modo le basi per approfondire la nozione di legame, centrale per il pensiero generativo.