Famiglie a Selva per tornare a benedire
Un luogo per permettersi il lusso di rinascere, da soli, in coppia, come famiglia e comunità. La settimana offerta a Villa Capriolo ha permesso ad oltre 80 persone di tornare a declinare nella propria vita questo ed altri verbi: domandare, creare, benedire.
A guidare la proposta p. Beppe Lavelli SJ, Umberto Bovani e Maria Grazia Prandino.
“Selva è rinascere personalmente nell’ascolto della Parola, nelle relazioni nuove, confrontarsi sul modello di genitorialità” raccontano i presenti. «Tornare a domandare, a cercare futuro anche nei momenti di buio delle proprie vite. Mostrare ai figli, adulti con valori condivisi. Trovare un rapporto con la fede che consente di essere se stessi, ritrovare creatività e infine be nedire, provando a desacralizzare il termine e riconnettendolo alla quotidianità. Un luogo in cui poter raccontare la propria storia e ascoltare quelle delle altre».
Approfondimenti, tempi per la meditazione, la preghiera e la celebrazione hanno scandito le giornate, insieme alle diverse attività in montagna, ai servizi condivisi nella casa. Due i film proposti nelle serate, collegati ai verbi proposti “la fattoria dei nostri sogni” e “faccia a faccia”.
Oltre 20 i volontari che hanno reso possibile la proposta.
«Selva continua a offrire un contesto in cui le persone possono essere aiutate a rifiorire e a riprendere con fiducia il cammino. Per poi accorgersi che sono loro stesse a dare vita a questo contesto nella semplicità e nella autenticità delle cose di tutti i giorni».
95 gli iscritti agli Esercizi Spirituali nel triduo pasquale. 30 quelli in lista d’attesa. Guiderà il ritiro p. Carlo Casalone SJ. Con lui altri sette confratelli disponibili per colloqui, per il sacramento della riconciliazione e per la celebrazione dei riti della settimana santa. Saranno presenti anche due novizi che hanno trascorso a Milano il periodo della Quaresima.