Passa al contenuto principale
Gesuiti
Gesuiti in Italia, Albania, Malta e Romania
News
Gesuiti News I quattro incontri economi, tra bilancio e futuro
News

I quattro incontri economi, tra bilancio e futuro

È ormai una tradizione l’incontro annuale degli amministratori delle comunità e delle opere della Provincia EUM, che si ripete da oltre un decennio. Si è tenuto in quattro sedi – Milano (2 aprile), Roma (9 aprile marzo), Palermo (29 aprile) e Malta (6 maggio) – con tre obiettivi: offrire a chi è impegnato nell’amministrazione un’occasione per conoscere o rincontrare altre persone che, nell’ambito della Provincia, lavorano nello stesso settore; dare uno sguardo d’insieme sulle scelte di fondo, i principali ambiti di lavoro e alcuni progetti specifici dell’Economato di Provincia; proporre riflessioni e aggiornamenti su questioni specifiche dell’amministrazione dei beni.

Prendersi cura della casa comune

Quest’anno in particolare ci si è soffermati sulla quarta preferenza apostolica universale (PAU), Prendersi cura della Casa Comune, in collaborazione con l’Eco-team della Provincia. Nel suo intervento, p. Mauro Bossi, redattore di Aggiornamenti Sociali, dal 2023 delegato per l’ecologia della Provincia Euro-Mediterranea, è tornato a riflettere su come la Compagnia di Gesù si impegni a rispondere alla chiamata a collaborare, con profondità evangelica, nella protezione e nel rinnovamento della creazione di Dio. Mentre p. Davide Dell’Oro ha proposto una riflessione molto concreta sul tema della de-carbonizzazione e su alcune linee guida già applicabili nella gestione degli immobili delle realtà della Provincia.

Durante gli incontri sono stati anche presentati i risultati del bilancio consuntivo della Provincia EUM per il 2024 e sono state offerte due pillole informative sulle recenti novità in materia di Riforma del Terzo Settore e sulle cosiddette assicurazioni per eventi catastrofali, che si aggiungono alle polizze obbligatorie. Nel complesso, hanno partecipato agli incontri, circa 180 persone tra economi, ministri e amministratori.

The economy of Francesco

Nella sua relazione il direttore dell’economato, Berardino Guarino, è ritornato sul magistero di papa Francesco su questo versante, che trova una sintesi efficace «nel manifesto della community “The Economy of Francesco”, costituita da economisti, imprenditori, changemakers. Promossa direttamente dal Papa, nel tempo è cresciuta, ha prodotto testi e riflessioni, soprattutto ha messo in circolo esperienze e buone pratiche». Guarino ha richiamato i dodici punti del patto di Assisi, siglato nel 2022 dai partecipanti alla community, un testo che nel corso di questi anni ha rappresentato «la bussola di questo movimento internazionale che ha raccolto la sfida del Papa di lavorare affinché l’economia di oggi e di domani diventi una economia del vangelo: un’economia di pace e non di guerra; un’economia che contrasta la proliferazione delle armi, specie le più distruttive; un’economia che si prende cura del creato e non lo depreda; un’economia a servizio della persona, della famiglia e della vita, rispettosa di ogni donna, uomo, bambino, anziano e soprattutto dei più fragili e vulnerabili; un’economia dove la cura sostituisce lo scarto e l’indifferenza; un’economia che non lascia indietro nessuno, per costruire una società dove le pietre scartate dalla mentalità dominante diventano pietre angolari; un’economia che riconosce e tutela il lavoro dignitoso e sicuro per tutti, in particolare per le donne; un’economia dove la finanza è amica e alleata dell’economia reale e del lavoro e non contro di essi; un’economia che sa valorizzare e custodire le culture e le tradizioni dei popoli, tutte le specie viventi e le risorse naturali della Terra; un’economia che combatte la miseria in tutte le sue forme, riduce le diseguaglianze e sa dire, con Gesù e con Francesco, “beati i poveri”; un’economia guidata dall’etica della persona e aperta alla trascendenza; un’economia che crea ricchezza per tutti, che genera gioia e non solo benessere perché una felicità non condivisa è troppo poco». Guarino ha inoltre richiamato il discorso fatto da papa Francesco il 23 settembre 2024, in occasione della presentazione della Fondazione “The economy of Francesco”, in cui si è soffermato su tre atteggiamenti richiesti a chi lavora in questo campo: essere testimoni; non avere paura; sperare senza stancarsi.

«Le università, le imprese, le varie organizzazioni e movimenti, le nostre Opere, i nostri Collegi, le nostre Comunità sono cantieri di speranza per costruire altri modi di intendere l’economia e il progresso, per combattere la cultura dello scarto, per dare voce a chi non ne ha, per proporre nuovi stili di vita. Per porre dei segni concreti, che hanno il valore della profezia, ma anche della tangibilità, ad esempio nella ri-destinazione di alcuni immobili per scopi sociali, nella creazione o nel sostegno di imprese sociali, capaci di creare lavoro senza scopi di lucro e a servizio di un interesse della collettività. Ma soprattutto luoghi dove mai viene meno il lavoro di formazione delle coscienze, consapevoli che quando nelle persone si inietta il desiderio del cambiamento, si è già a buon punto».

Stabilire vere priorità

Guarino ha quindi richiamato la centralità delle PAU, facendo riferimento a quanto affermato in questi anni del padre Generale, e sottolineando uno spunto particolare. «Se non pianifichiamo, se insistiamo nel fare tutto, senza stabilire vere priorità o se impostiamo così tante priorità che alla fine non ci sono vere priorità… finiremo “bruciati” o frustrati. Non possiamo nascondere l’enorme difficoltà che abbiamo nel prendere decisioni, nel fare scelte chiare, specialmente quando si tratta di apostolati con una lunga tradizione nel corso del tempo o nella provincia. Ma va sempre ricordato che Ignazio ha trasmesso un carisma e un’esperienza che ci spinge a scegliere, a prendere decisioni mirando al Magis, al miglior servizio, al bene più grande».

Dall’orizzonte di riferimento si è quindi passati ad alcune informazioni sul bilancio, che per l’ottavo anno è un unico bilancio EUM, che raggruppa e rappresenta i patrimoni delle ex Province di Italia e Malta e della ex Regione di Romania, che conferma una tendenza positiva, in attivo. «Tutte le nostre Opere, anche nel 2024, hanno saputo dimostrare, con le attività e anche con i risultati di bilancio, resilienza, flessibilità, attitudine al cambiamento. Non mancano le situazioni sfidanti, timori, qualche preoccupazione concreta sul fronte della sostenibilità. Pur tuttavia i risultati che stiamo ottenendo, Provincia e opere, devono incoraggiarci a mantenere una costante determinazione rispetto alle sfide e alle domande che il quotidiano pone al nostro essere economi, ministri e amministratori».

Patrimonio finanziario e investimenti etici

Particolare attenzione, nella relazione, Guarino ha prestato al rapporto tra patrimonio finanziario e gli investimenti etici. «La Preferenza apostolica della Cura della casa comune propone, tra le tante, anche la sfida della promozione di un uso più ecologico delle risorse finanziarie. Ma anche il piano apostolico della Provincia EUM, al momento della sua nascita nel 2017, indicò già l’orizzonte da raggiungere sul medio periodo: l’intero portafoglio degli investimenti certificato come etico». Ormai già a diversi anni la Provincia ha tale certificazione, che viene fatta  la collaborazione di una società promossa dalla CEI, Nummus, che ogni mese, esamina tutti i prodotti e le società in cui si investe in base ad una griglia di criteri che comprendono il rispetto dell’ambiente, una governance trasparente, la tutela dei diritti dei lavoratori e dei consumatori e, criterio introdotto in base alle linee guida della CEI in materia di investimenti, anche la corrispondenza con i valori cattolici in materia di difesa della vita, armi, non utilizzo del carbone, ecc. Il rating viene aggiornato periodicamente e ogni mese inoltre vengono segnalate le non conformità, cioè titoli o prodotti acquistati dai gestori che sono fuori dai parametri etici.

Campagne internazionali

Sempre con l’orizzonte di un uso più etico delle risorse finanziarie, la Provincia EUM partecipa ad alcune campagne, come quella promossa, a livello internazionale, dal Movimento Laudato sì sul disinvestimento dalle energie fossili. Di recente è poi nato un nuovo coordinamento, il Centro interreligioso italiano per il dialogo, che riunisce enti religiosi e laici che vogliano sensibilizzare, sui temi della protezione dell’ambiente e del bene comune, importanti aziende che appaiono improntate da logiche e obiettivi lontani dai nostri. In un tempo relativamente breve sono stati già realizzati un buon numero di tali confronti. Da pochi mesi il coordinamento sta anche promuovendo la campagna per l’abolizione delle armi nucleari a cui la Provincia EUM pure ha aderito.

Infine la Provincia sta continuando la collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana in vista della emanazione delle Linee guida 2.0 in materia di investimenti etici, che dovrebbero essere emanate a breve.

Ultime notizie
Esplora tutte le news