Albero o presepe? L’importante è il cuore!
In America imperversa la polemica tra i fautori del “Buon Natale” e quelli delle “Buone feste”. L’opinione del preside della facoltà di teologia dell’Università di Santa Clara in California, padre Kevin O’Brien SJ, ripresa nel blog di Stefano Albertini.
Il preside della facoltà di teologia dell’Università di Santa Clara in California, il gesuita padre Kevin O’Brien, è intervenuto nella ‘guerra’ che, anche in modo molto strumentale, imperversa negli Stati Uniti tra gli auguri ‘laici’ di “Buone feste” e quelli ‘cristiani’ di “Buon Natale”. Dibattito che equivale a quello tra “Albero” o “Presepe” in Italia. Padre O’Brien ha infatti dichiarato: “Non credo che a Gesù importi molto se diciamo buon Natale o buone Feste. Non gli interessava auto-promuoversi”. Il gesuita continua, citando il Vangelo e papa Francesco, sostenendo che è da cristiani farsi promotori di una cultura del dialogo e non dello scontro e ciò significa ascoltare e rispettare persone di fede diversa dalla nostra; ascoltarle non tanto per essere gentili, ma per imparare da loro.
Nel suo blog Albertini scrive: “Io, grazie a Padre Kevin, una piccola speranza per questo Natale ce l’ho: che il viso aperto e simpatico di questo prete e il suo messaggio veramente cristiano prevalgano su chi vorrebbe, ancora una volta ipocritamente strumentalizzare la nascita di Cristo per fomentare l’odio. Buon Natale e buone feste (qualunque esse siano) a tutti voi!”
