Alla scuola della riparazione
Una prolungata riflessione sul tema della riparazione. A proporla in questi primi mesi dell’anno è stata la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. San Luigi. “C’è riparazione ogni volta che ci prendiamo cura dei nostri legami fondamentali, soprattutto in seguito a eventi conflittuali” sottolinea p. Emanuele Iula SJ, referente della proposta. “In una seconda accezione, osserviamo però che c’è una riparazione anche quando si assiste alla nascita di un legame nuovo”.
È stata proprio la testimonianza di un legame nuovo a dare il “la” ai lavori della giornata di studi intitolata Il lavoro di riparazione . Il 23 febbraio, la Sezione ha infatti ospitato gli interventi di p. Guido Bertagna SJ, Adriana Faranda e Agnese Moro, che hanno raccontato l’esperienza dell’incontro tra vittime e responsabili della lotta armata in Italia, raccontati nel volume a cura di Guido Bertagna, Adolfo Ceretti e Claudia Mazzucato, Il libro dell’incontro , testo fondamentale per chiunque intenda interessarsi al tema.
Adriana, Agnese e p. Guido non si sono limitati a riportare dati o date, ma hanno letteralmente accolto i partecipanti all’evento in un clima a dir poco familiare. È la familiarità generata da questo incontro ad aver caratterizzato l’evento più di ogni altra cosa. Incredibile assistere al modo in cui un fatto di sangue e di giustizia, di colpa e di retribuzione, abbia potuto cedere il passo a sentimenti di amicizia e di intesa reciproca, nonché alla presenza di un legame nuovo, forte come la morte”.
Esperienze così intense hanno a loro volta offerto uno spunto decisivo per lo svolgimento dei lavori del convegno di marzo. A fra’ Massimiliano Ilardo e al prof. Guilhem Causse SJ sono state affidate le conferenze di apertura. I due relatori si sono alternati nel fornire approfondimenti teologici, filosofici e storici sulla nozione di riparazione e sulle sue prassi concrete.
A questi interventi hanno fatto seguito gli approfondimenti disciplinari offerti dalla dott.ssa Anna Ponente, dall’avv. Giulia Oriani e dall’avv. Stefania Sannino. Le tre relatrici hanno tessuto un dialogo sapiente tra la riparazione e la sua ricezione presso le istituzioni. Senza celare le inevitabili difficoltà che si ritrovano ogni volta che una novità si affaccia sulle soglie della vita istituzionale, hanno indicato con chiarezza le linee di azione possibili per un rapporto più lineare tra la riparazione e le istituzioni che dovrebbero incaricarsi di una sua ricezione più ampia.
All’intensità degli interventi si è poi aggiunta quella dello scambio con i partecipanti, i quali hanno offerto, oltre che la loro attenzione, anche le loro competenze. “A questo punto, la riflessione è divenuta corale e l’arricchimento reciproco, testimoni di un incontro i cui esiti e la cui profondità sono stati ben superiori alle aspettative” conclude Iula. “Del resto, se un convegno centrato sull’incontro fallisse nel dare innanzi tutto ai partecipanti la possibilità di incontrarsi, la contraddizione sarebbe imperdonabile”.
