Passa al contenuto principale
Gesuiti
Gesuiti in Italia, Albania, Malta e Romania
News
Gesuiti News Preghiera Romania: il centro spirituale Manresa
Preghiera

Romania: il centro spirituale Manresa

Il padre Generale ha incontrato ieri sera al Centro Manresa 60 persone dei vari gruppi di spiritualità ignaziana di diverse età ed esperienze. L’incontro è iniziato con un momento di preghiera. A seguire, la presentazione delle varie attività svolte presso il centro. Infine uno scambio di domande e risposte.

Dalla caduta del muro all’apertura del noviziato, all’avvio della Facoltà Teologica greco-cattolica. La nascita del centro di spiritualità per “dare un orientamento ad un popolo, formare il clero e i laici, promuovere gli Esercizi Spirituali”.

Il Centro Spirituale Manresa e la casa della comunità con il noviziato, sono state inaugurate nell’estate del 2002, alla presenza del Padre Generale Kolvenbach e con la benedizione dei vescovi, latino (IPS  Gyorgy Jakubinyi) e bizantino (PS Florentin Crihalmeanu), sotto la cui giurisdizione operano i gesuiti romeni. Un luogo desiderato e cercato a lungo, individuato per provvidenza. A raccontarne la storia è p. Olivo Bosa.

I primi passi

“Nel 1989, con la caduta del comunismo e delle frontiere che dividevano il mondo in due blocchi, si sono aperte anche in Romania le porte ed è stata recuperata la libertà religiosa. 

A quel tempo erano ancora rimasti, della Provincia romena, 2 sacerdoti, 4 fratelli e un novizio. 

Nella sua prima visita a Roma, nella primavera del 1990, p. Puni, allora Provinciale, chiese al Padre Generale Kolvenbach, l’invio di gesuiti dall’Europa, per impedire che la Provincia Romena si estingua totalmente. All’inizio di novembre del 1990, sono così arrivati in Romania i primi due gesuiti, uno dall’Italia e l’altro da Malta, accolti in un appartamento dei gesuiti rimasto libero a Cluj.  Lo stesso p. Kolvenbach, dopo solo due settimane dal nostro arrivo, è venuto in visita in Romania per conoscere personalmente la situazione e pianificare un primo cammino”. 

La scelta di Cluj è dovuta a fattori storici: “è il luogo in cui la Compagnia di Gesù ha mosso i suoi primi passi fin dal 1579” racconta “e dove ha lasciato la sua maggior impronta. Cluj è uno dei più importanti centri universitari della Romania, la capitale della Transilvania, un incrocio di culture, di religioni e di nazioni, e vive la tensione di chi fa da ponte tra il mondo orientale e quello occidentale, specialmente in ambito religioso. I primi due gesuiti arrivati hanno dovuto imparare innanzitutto la lingua, frequentando i corsi all’Università, per prendere contatto con il mondo accademico con cui si pensava di collaborare”. 

Il noviziato

A partire dal settembre 1991, grazie alla presenza permanente di tre gesuiti – P. Robert Soler di Malta, p. Olivo Bosa italiano, e F. Vasile Herciu, romeno -, è stato possibile aprire il noviziato in un quartiere povero di Cluj, che con il tempo si è sviluppato in tre appartamenti, per accogliere fino a 9 novizi nei due anni. 

“L’anno successivo alla caduta del muro la Chiesa greco-cattolica, preoccupata di formare non solo dei buoni sacerdoti, ma anche dei buoni laici – specialmente in quei settori in cui avrebbe operato per diffondere la fede cristiana, ed avere un maggior impatto sulla vita sociale – ha dato avvio, all’interno dell’Università Statale, alla Facoltà di Teologia, con diverse discipline per formare assistenti sociali, professori di religione, arte sacra, lingue, oltre alla teologia. Il numero di studenti era numeroso e si sentiva la mancanza di professori, per cui hanno chiesto la nostra collaborazione, che abbiamo volentieri accettato. 

La Facoltà Teologica greco-cattolica

“L’anno successivo alla caduta del muro la Chiesa greco-cattolica, preoccupata di formare non solo dei buoni sacerdoti, ma anche dei buoni laici – specialmente in quei settori in cui avrebbe operato per diffondere la fede cristiana, ed avere un maggior impatto sulla vita sociale – ha dato avvio, all’interno dell’Università Statale, alla Facoltà di Teologia, con diverse discipline per formare assistenti sociali, professori di religione, arte sacra, lingue, oltre alla teologia. Il numero di studenti era numeroso e si sentiva la mancanza di professori, per cui hanno chiesto la nostra collaborazione, che abbiamo volentieri accettato. 

Centro Spirituale Manresa

In questo contesto ci è stato richiesto di lavorare per dare a questi giovani – che provenivano da una cultura comunista atea e ostile alla fede, una formazione spirituale sia a livello culturale che di esperienza di fede. Molto spesso al di là delle lezioni cattedratiche, nei giorni festivi o di vacanza, abbiamo proposto giornate di ritiro, e con il tempo anche tre giorni di Esercizi Spirituali. 

Gli studenti che frequentavano la Facoltà provenivano un po’ da tutta la Romania. Gli stessi studenti, ritornando nei loro paesi, parlavano della loro esperienza spirituale ai loro amici e ai loro parroci, per cui, in molti fine settimana, venivamo invitati a tenere nelle loro chiese giornate di ritiro per i giovani della parrocchia e a volta anche per i fedeli. Questo ci ha permesso di far conoscere i ritiri ignaziani e spesso gli Esercizi, in diverse parti della Romania, e di venire in contatto con il clero locale. Nei primi anni abbiamo collaborato attivamente anche nell’organizzare corsi di formazione per le persone consacrate che in seguito hanno chiesto di vivere gli Esercizi ignaziani. 

L’estate era l’occasione propizia per proporre diversi corsi di discernimento: di 5 – 8 giorni, ed Esercizi vocazionali, da cui molte persone hanno preso la decisione di donarsi al Signore sia nel sacerdozio diocesano, greco e romano cattolico, come nella vita consacrata ed anche alla Compagnia di Gesù. Erano attività svolte in un contesto molto improvvisato, in uno spirito di povertà e con non pochi disagi, ma benedette dal Signore. 

Le persone consacrate hanno iniziato a chiederci con insistenza gli Esercizi Spirituali di 8 giorni e giornate di ritiro, cosa che più volte abbiamo proposti in appartamenti o luoghi improvvisati.  

Nel frattempo anche la nostra comunità e il numero dei novizi è cominciato a crescere fino ad avere nello stesso quartiere, periferico e povero di Cluj, 5 appartamenti: tre per il noviziato, uno per il provincialato ed uno per gli Esercizi Spirituali.

Vista la situazione presente, la venuta di altri gesuiti dall’estero, e il moltiplicarsi delle richieste, è nata la necessità di avere un luogo dove svolgere con più serenità la missione. Di qui la richiesta al Padre Generale di poter costruire una casa adatta allo scopo, con vicina la casa del noviziato e della comunità.    Ricevuta l’approvazione, accompagnati dalla preghiera, ci siamo messi alla ricerca di un luogo adatto allo scopo, fin quando la Provvidenza ci ha fatto trovare quanto cercavamo.

L’equipe del Centro 

Nata con carattere internazionale, i membri dell’equipe del Centro appartenevano a diverse nazionalità (romena, ungherese, polacca, italiana), lingue (romena e ungherese), rito (latino e bizantino), secondo la vecchia e buona tradizione della Compagnia di Gesù in Romania.  Oggi l’equipe è formata prevalentemente da persone consacrate, gesuiti e suore, con la partecipazione esterna di alcuni laici”.

Scopo dell’opera

“Il centro risponde alle necessità vere e profonde di un popolo che cerca di ridare un senso e un orientamento alla propria vita, vuole aiutare la maturazione anche intellettuale della fede, con conferenze, incontri di riflessione biblica, giornate di ritiro ed altre iniziative. Vuole favorire una crescita nella vita spirituale e nel discernimento e, attraverso la proposta di Esercizi Spirituali, l’incontro personale con il Signore e promuovere le scelte vocazionali.

Altra attenzione è aiutare la chiesa locale, specialmente greco cattolica, soppressa durante il comunismo, a rimettersi in piedi, collaborando nella formazione del clero, dei seminaristi e dei laici, per dare solidità e vita spirituale, al tessuto e alla struttura ecclesiale che si andava formando.

Ancora la promozione attraverso gli Esercizi della spiritualità ignaziana, del discernimento vocazionale per i giovani, con attenzione speciale ad alcune categorie di laici – medici, assistenti sociali, professori, giovani famiglie – impegnati, nella chiesa e nel sociale.

Con il tempo il centro si è aperto anche ai diversi movimenti ecclesiali che si andavano formando : Azione Cattolica, Caritas, Carismatici, Neocatecumeni, Focolarini, Maltezi, Scout, Taizè, Equipe de Notre Dame e altri, che frequentano il nostro Centro, alcune volte all’anno, per alcuni giorni di formazione, e che chiedono la nostra collaborazione. Sono anche seguite, individualmente, persone che desiderano proporre un cammino spirituale”. I padri che operano nel Centro sono spesso chiamati a tenere conferenze o Esercizi in altri luoghi.

Il Centro Manresa, da alcuni anni, ha offerto ai fedeli la possibilità della Messa domenicale, molto partecipata specialmente da studenti universitari e giovani famiglie. 

Fanno riferimento al Centro anche le attività giovanili che si svolgono nell’ex noviziato: Magis, spiritualità dei monti, Pietre Vive, studio biblico, Ex. Sp. EVO, CVX, attività caritative.

Il Centro non ha mai cessato di mantenere stretti rapporti anche con i poveri, o di chi è schiavo di diverse dipendenze. 

Scopri di più sul Centro Spirituale Manresa

Tag
Ultime notizie
Esplora tutte le news