Cina. Matteo Ricci: cinque lettere dalla Cina

Matteo Ricci. “Five Letters from China”: è il titolo del volumetto stampato dal Beijing Center for Chinese Studies e dalla Beijing International Society. The Beijing Center  è stato fondato nel 1998 a Pechino con il sostegno di università gesuitiche americane. Esso offre corsi di introduzione alla cultura, storia, e lingua cinesi a studenti americani e di tutto il mondo. In occasione dell’anniversario dei 400 anni dalla morte di Matteo Ricci a Pechino (1610-2010) il Centro ha realizzato per la prima volta la traduzione dall’italiano all’inglese di cinque lettere, dagli originali di Matteo Ricci. Le Lettere sono state raccolte in un volumetto che vorrebbe aprire la strada alla traduzione e al commento dell’intero epistolario di Ricci. “Le cinque lettere presentate”, scrive il curatore del volume, Gianni Criveller, direttore della ricerca presso lo stesso Centro, “danno uno sguardo globale di come Ricci progredì nella percezione e comprensione della sua missione in Cina, dai suoi albori fino alla sua conclusione”. Il testo si apre con la prima missiva scritta da Macao, nel 1583 a Martino de Fornari; contiene la lettera indirizzata al superiore generale, Claudio Acquaviva, il 30 novembre 1584; quella all’amico Girolamo Costa (1599); al padre di Matteo, Giovanni Battista Ricci (1605) e l’ultima, inviata da Pechino al gesuita portoghese Joao Alvares, del 17 febbraio 1609. Jean Paul Wiest e Gianni Criveller hanno scritto i saggi introduttivi. La pubblicazione è accompagnata da note biografiche sulle persone menzionate nelle lettere, ma soprattutto è impreziosita da un Cd che contiene sei brani musicali contemporanei a Matteo Ricci, interpretati dal coro della Chiesa del Nord di Pechino, con testi composti dallo stesso grande missionario italiano.
Chi desidera una copia, può rivolegersi al curatore Gianni Criveller: g.criveller@thebeijingcenter.org
Qui puoi ascoltare un brano del CD.