Click to Pray eRosary, pregare per la Pace nel Mondo
Presentato in Sala Stampa vaticana il dispositivo intelligente e interattivo per invitare e accompagnare i giovani a pregare il Rosario. L’iniziativa è della Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Il servizio di Emanuela Campanile su Vatican News.
C’è un bracciale che si attiva facendo il segno della croce. E’ un dispositivo interattivo, intelligente, che funziona tramite un’applicazione scaricabile a costo zero, e che il 15 ottobre è stato presentato in Sala Stampa vaticana dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa. L’App si chiama Click To Pray, il bracciale, invece, ClickTo Pray eRosary. Entrare nel mondo digitale, soprattutto dei giovani, per pregare o imparare a pregare il Rosario è dunque possibile. Con il nuovo dispositivo si accede ad una audioguida con immagini e contenuti personalizzati sull’antica preghiera definita da Santa Teresa D’Avila “arcobaleno di pace”.
Qui il servizio di Vatican News
Il Rosario e la tecnologia
L’iniziativa, che si inserisce nel Mese Missionario Straordinario voluto da Papa Francesco, è un “invito ai giovani a pregare per la Pace nel Mondo” come spiega padre Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa. “Durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama – prosegue Fornos – il Pontefice aveva chiesto di aiutare particolarmente i giovani a pregare il Rosario per la Pace nel Mondo”. Sono infatti varie e numerose le iniziative proposte a ottobre “e quindi – aggiunge il direttore della Rete – in questo mese, che è il mese del Rosario, abbiamo voluto preparare un’altra modalità che aiuti i ragazzi nel loro mondo digitale a pregare il Rosario con la migliore tecnologia oggi a disposizione”. Tra le opzioni offerte dal dispositivo, anche quella di scegliere tra il rosario tradizionale e quelli tematici che verranno aggiornati di anno in anno. “C’è infatti una pedagogia – conclude Fornos – che ci aiuta a pregare per le grandi sfide dell’umanità e per la missione della Chiesa e questo mese è una via che indica che al centro, al cuore della Chiesa, c’è la preghiera”.
L’intervista a padre Fornos
I giovani e la preghiera
“Non è vero che i giovani non sono aperti alla preghiera”, tiene a specificare padre Tadeusz J. Nowak, segretario generale della Pontificia Opera della Propagazione della Fede. “Certo, oggi c’è la secolarizzazione, i giovani hanno altri interessi ma il loro cuore è un cuore sensibile”.
Nella sua esperienza di parroco in Canada, padre Nowak racconta del desiderio e della volontà di pregare di molti ragazzi: “Quando La Buona Notizia si presenta in modo attuale come fa il nostro caro Papa Francesco, i giovani sono aperti. Quando si radunano intorno a lui durante le Giornate Mondiali della Gioventù, sono tantissimi e pregano con il Papa. E’ quindi importante incoraggiare i giovani alla preghiera – conclude il segretario – perché devono affrontare tante difficoltà nella vita quotidiana e dove trovano l’aiuto? Trovano l’aiuto nella preghiera.
L’intervista a padre Nowak