Discernimento in comune, istruzioni per l’uso
La lettera di padre Arturo Sosa spiega cosa è e come si pratica il discernimento in comune, una delle priorità indicate dall’ultima Congregazione
“Discernere le conseguenze del formulare la missione della Compagnia come contributo alla riconciliazione e scegliere priorità apostoliche universali in questo momento del mondo e della Compagnia medesima, sono due grandi sfide che ci sottopone la Congregazione Generale 36ma e che esigeranno da noi e dai nostri compagni nella missione di crescere nella capacità di discernimento in comune”: partendo da questa constatazione il Padre Generale ha indirizzato a tutta la Compagnia una lettera sul discernimento
in comune. La sfida che ha davanti la Compagnia, scrive padre Sosa, è “di discernere in comune, a ogni livello, le sue decisioni importanti, avendo cura della partecipazione di tutto il corpo apostolico, chiamato a scegliere come contribuire nel migliore dei modi possibili all’annuncio della Buona Notizia del Vangelo e alla trasformazione del mondo, in un’epoca di cambiamenti veloci e profondi”.
Nella Lettera vengono presentate le proprietà del discernimento in comune. “ A volte saranno tutte presenti, altre volte non lo saranno nella medesima forma. Seguendo il criterio ignaziano, il discernimento in comune tiene in conto le persone, i tempi e i luoghi”.