John Dardis SJ. Il Cristo risorto che guarisce e rinnova

Cari fratelli in Cristo,
Scrivo mentre ci avviciniamo a Pasqua. E’ il tempo in cui guardiamo alla Vita di Gesù Risorto che, potentemente presente in mezzo a noi, in Europa, ci ispira e ci conduce, ci guarisce ci rinnova.
Curare un mondo lacerato
Healing a Broken World è il testo (è possibile scaricare una copia da www.jesc.net) pubblicato dal Segretariato per la Giustizia sociale e l’Ecologia, a Roma, qualche mese fa, ed è stato approvato dal Padre Generale in una lettera di accompagnamento. E’ impegnativo e stimolante. Voglio mettere in evidenza ciò che sta già avvenendo in Europa su questo versante:
l’Europa si occupa di coordinare la sezione ecologia della rete globale di Advocacy ignaziana (www.ignatianadvocacy.org). Lo fa attraverso JESC (ex OCIPE), guidato da José Ignacio Garcia.
La newsletter EcoJesuit (è possibile iscriversi al http://ecojesuit.ie) è una pubblicazione quindicinale che riassume quanto i gesuiti fanno in materia di ecologia e delinea nuove possibilità di intervento. E’ pubblicata da JESC, che opera per conto del CEP, e dalla Conferenza dei Gesuiti dell’Asia Pacifico. E’ disponibile in spagnolo e inglese.
JESC segue un progetto per l’uso delle risorse naturali nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), che si occupa soprattutto del modo in cui le risorse minerarie vengono sfruttate. Il progetto ha ricevuto il sostegno finanziario di Porticus, l’Ufficio delle Missioni della provincia inglese, e di altri. JESC lavora a stretto contatto con i gesuiti nella RDC e anche con la Conferenza statunitense dei Gesuiti. Su questo tema, per cercare di creare una situazione più giusta, come CEP siamo impegnati a Bruxelles e i gesuiti degli Stati Uniti a Washington DC.
Possiamo essere grati per quanto sta accadendo e, naturalmente, vi sono altre attività a livello provinciale che non posso elencare qui. Ci sono, inoltre, molte più possibilità di intervenire. Ad esempio, le pubblicazioni dei gesuiti, le rivista, possono evidenziare la sfida dell’ambiente. E le nostre 152 scuole di tutta Europa possono educare i giovani su questo problema.
In un altro articolo vi scrivo sulla nostra spiritualità oggi e su come il Cammino può aiutarci a raggiungere le persone che sono in ricerca. Chiedo soprattutto ai gesuiti in formazione, con i loro delegati per la formazione e i provinciali, a considerare il modo in cui possono prendere parte a queste iniziative. Incoraggio i gesuiti che lavorano con i giovani adulti a considerare con attenzione queste nuove possibilità.
Possa la Settimana Santa portarci più a fondo nel mistero della Passione e che il Cristo risorto operi potentemente nella nostra vita e nei nostri cuori, ci trasformi perché cerchiamo di trasformare e guarire il nostro mondo.
Vostro in Cristo,

John Dardis SJ
Presidente della CEP