Passa al contenuto principale
Gesuiti
Gesuiti in Italia, Albania, Malta e Romania
News
Gesuiti News Curia generale La Rete Mondiale di Preghiera diventa una Fondazione vaticana
Curia generale Preghiera

La Rete Mondiale di Preghiera diventa una Fondazione vaticana

Presentazione di un libro presso la comunità dei gesuiti di Villapizzone a Milano

Il Papa, con Chirografo del 17 novembre 2020, ha eretto in persona giuridica canonica e vaticana la Fondazione Rete Mondiale di Preghiera (già Apostolato della Preghiera), con sede nello Stato della Città del Vaticano.

La Fondazione continuerà a essere affidata alla cura della Compagnia di Gesù. Lo scopo della Fondazione è coordinare e animare il vasto movimento spirituale, sempre caro al Pontefice, che accoglie e diffonde le intenzioni mensili di preghiera proposte dal Papa alla Chiesa. Il Santo Padre ha nominato il padre Frederic Fornos SJ Direttore Internazionale della Fondazione.

Nel link il testo del chirografo

chirografo Papa

Promuovendo le intenzioni di preghiera proposte alla Chiesa dal Santo Padre, la Rete Mondiale di Preghiera del Papa sostiene la sua missione di evangelizzazione permettendo “di uscire dalla ‘globalizzazione dell’indifferenza’ e di aprirsi alla compassione per il mondo”. Così si può fotografare il cammino che sono chiamati a compiere quanti aderiscono alla Rete, secondo lo Statuto che entra in vigore il 17 dicembre prossimo, come stabilito dal chirografo di Francesco reso noto oggi. Avrà vigore ad experimentum per tre anni dalla data di approvazione.

Direttore Internazionale della Fondazione viene nominato il gesuita padre Frederic Fornos, finora direttore della stessa Rete, che fondata sulla spiritualità del Sacro Cuore di Gesù, offre un cammino per far sì che i sentimenti e le azioni “si identifichino con il cuore di Cristo, in una missione di compassione per il mondo”. La RMPP, si legge ancora negli Statuti, “è aperta a tutti i cattolici che desiderano risvegliare, rinnovare e vivere il carattere missionario che procede dal loro battesimo” e propone un percorso spirituale chiamato “Il Cammino del Cuore”, che integra due dimensioni: quella, appunto, di impegnarsi a promuovere le intenzioni di preghiera del Papa che “esprimono sfide dell’umanità e della missione della Chiesa” facendo propri gioie e dolori degli uomini e lasciandosi anche ispirare “a compiere opere di misericordia spirituale e corporale”. E quella legata alla vocazione missionaria del battezzato, “permettendogli di collaborare nella sua vita quotidiana, con la missione che il Padre ha affidato al suo Figlio”. “Il Cammino del Cuore” è dunque “un processo spirituale strutturato pedagogicamente per identificarsi con il pensiero, il volere e i progetti di Gesù. In questo modo, la persona battezzata si propone di accogliere e servire il Regno di Dio, motivata dalla compassione nello stile del Figlio di Dio”, si legge sempre negli Statuti.

Qui il servizio di Vaticannews

Tag
Ultime notizie
Esplora tutte le news