Antonio Spadaro José María Tojeira
Romero e Rutilio
Óscar Romero e Rutilio Grande: due vite intrecciate, per la reciproca amicizia e per le impressionanti analogie in vita e in morte. Così li ha presentati La Civiltà Cattolica che adesso raccoglie in volume i due medaglioni pubblicati a firma di p. Antonio Spadaro e p. José María Tojeira, rettore dell’Università Centro Americana. La prefazione in forma di testimonianza è di mons. Vincenzo Paglia che ha curato la causa di beatificazione di mons. Romero. Il volume contiene una testimonianza inedita di p. Bartolomeo Sorge.
La morte di p. Rutilio è stata il frutto del suo lavoro a favore della dignità dei più poveri; Romero è un chiaro esempio di vescovo plasmato interiormente dalla lettura della Bibbia e dalla riflessione sul magistero della Chiesa, e formato pastoralmente dal suo stesso popolo.
Entrambi avevano un forte entusiasmo apostolico, che si manifestava però in forme diverse. Grandi predicatori sia Romero sia Rutilio, capaci di parlare alto e forte, e di toccare profondamente l’anima popolare, differivano per essere l’uno estremamente verticale, mistico, proteso alla trascendenza, intento a elevare uomini e cose, e l’altro naturalmente portato a essere orizzontale, a rendere Dio all’uomo nel quotidiano, nel linguaggio popolare del più umile dei focolari domestici, con esempi e metafore veracemente terrene.