Il Padre Generale da Scampia al Leone XIII
Queste visite, come ha spiegato padre Sosa, nascono dal bisogno di conoscere più diffusamente la Compagnia di Gesù
Il Padre Generale l’11, il 12 e il 13 maggio scorso ha incontrato alcune comunità dei gesuiti in Italia, tra Napoli e Milano, accompagnato dal padre Provinciale. A Napoli dopo aver fatto visita al cardinale Sepe, ha visitato Scampia (Rettoria, Centro Hurtando, campo Rom, incontro comunitario e pranzo), e quindi tenuto l’incontro con le comunità al Gesù Nuovo e celebrato la memoria liturgica di San Francesco De Geronimo. A Milano si è recato a San Fedele, partecipando al convegno su “Conflitto e contemplazione” organizzato dalla Fondazione Carlo Maria Martini e ha fatto visita al Collegio Leone XIII, ha incontrato il cardinale Scola.
Queste visite, come ha spiegato padre Sosa, nascono dal bisogno di conoscere più diffusamente la Compagnia di Gesù, un proposito cui attribuisce molta importanza, che non da’ per scontato, né intende sacrificare. Nei suoi discorsi costante il richiamo alla chiamata a una missione comune da parte di vocazioni diverse, tra cui quella dei laici in termini di corresponsabilità. Forte la sottolineatura, inoltre, che il discernimento nella tradizione gesuitica è innanzitutto comunitario e, in questa dimensione, la componente gesuitica è una delle parti ed è chiamata ad arricchirsi del contributo di altri, tra cui i laici.
Napoli
Scampia
Il Padre Generale Arturo Sosa, giovedì 11 maggio, ha iniziato la sua visita alle comunità di gesuiti della città di Napoli dalla “comunità di inserzione” che vive e opera nel quartiere Scampia, area nord di Napoli, una nota periferia urbana. In primo luogo è stato condotto alla Rettoria “S.Maria della Speranza”, affidata alla Compagnia di Gesù, che custodisce la statua di “S.Maria della Speranza” benedetta nel novembre 1990 da Giovanni Paolo II nella sua memorabile visita a Napoli ed in Campania, come segno di speranza per la popolazione del quartiere, e recentemente impreziosita nell’entrata da un moderno mosaico. Davanti alla statua, dal rettore della chiesa sono state illustrate le attività pastorali, catechetiche, caritative attuate con la collaborazione di fedeli. Ha fatto seguito l’incontro con le volontarie dell’Ambulatorio medico gratuito, sostenuto anche da famiglie della Napoli bene, frequentato da famiglie dei vicini plessi abitativi e del vicino “campo nomadi” con i loro numerosi bambini. La Rettoria ospita un centro di ascolto della “Comunità Emmmanuel” per la cura di soggetti alla droga. Il P. Generale è stato poi accompagnato per una breve visita al Lotto P di abitazioni, noto in passato per un diffuso traffico della droga in gran parte stroncato recentemente da interventi delle forze dell’ordine, oggetto di particolare cura pastorale della Rettoria, incontrando alcuni abitanti. Questo veloce giro si è compiuto con una visita al “Centro Hurtado”, di cui dal Superiore P. Sergio Sala sono state illustrate le varie attività sociali, culturali e formative, incontrando i lavoratori componenti la <>, per venire incontro ai bisogni lavorativi e formativi delle giovani generazioni del quartiere.
Tutta la comunità si è poi ritrovata con il P. Generale nell’appartamento in affitto per un’agape fraterna, che è stata l’occasione per un interessante e franco scambio di vedute sulla nostra presenza nel quartiere per rispondere ai bisogni sociali, culturali, religiosi, vecchi e nuovi della popolazione in una rinnovata “prossimità” ai problemi della gente, secondo un articolato ed aggiornato “Progetto Scampia” della comunità.
Gesù Nuovo
Giovedì 11 maggio 2017, festa di San Francesco de Geronimo, grande missionario a Napoli, la comunità dei padri del Gesù ha avuto la gioia di accogliere il generale padre Arturo Sosa. Dopo la sua visita a Scampia, è arrivato nel primo pomeriggio nel complesso del Gesù Nuovo, per un primo incontro con la comunità ivi residente e vari gesuiti delle case napoletane. Piuttosto che fare una conferenza illustrativa, p. Sosa ha preferito prestarsi all’ascolto delle domande e degli interventi dei gesuiti presenti e questo gli ha dato modo di toccare alcuni punti particolarmente importanti e attuali della realtà odierna del mondo, della Chiesa e della Compagnia di Gesù. Quindi alle 18 ha presieduto la con celebrazione eucaristica nella festa di san Francesco de Geronimo e nella omelia ha tratteggiato lo stile e aspetti importanti della vita e della missione del santo. La cerimonia si è conclusa con la venerazione del Santo presso l’altare della cappella a lui intitolata, impartendo la benedizione a tutta l’assemblea. Quindi in onore dell’illustre ospite è stato offerto un concerto molto ben eseguito … un momento di arte illuminata dalla fede, di un quartetto tutto al femminile. La serata si è conclusa con un rinfresco per tutti i presenti, preceduto dalla consegna da parte di padre Sibilio di una reliquia del Santo celebrato al padre generale. “Siamo molto contenti di averlo avuto con noi: un segno di comunione e un motivo di speranza!”, dichiarano i padri delle comunità napoletane.
Milano
San Fedele
Venerdì 12 maggio, il Centro San Fedele dei gesuiti di Milano ha vissuto due intensi momenti di incontro con il Padre Generale della Compagnia di Gesù, Arturo Sosa.
Nel primo pomeriggio il Superiore ha incontrato i circa 50 gesuiti e laici (alcuni dipendenti, altri volontari) che collaborano nelle molteplici opere che si svolgono al San Fedele in ambito culturale, sociale e spirituale: sia quelle che rientrano nell’alveo della Fondazione Culturale San Fedele, sia quelle – perlopiù animate da laici – che gravitano attorno ad essa ma con un notevole grado di autonomia.
In una rapida ma efficace carrellata di immagini simboliche accompagnate dal racconto di un responsabile, sono state illustrate al Padre Generale le quasi 20 realtà in ambito culturale, sociale e spirituale attive al San Fedele. Al termine, padre Sosa – dopo essersi complimentato per la pluralità e la qualità delle proposte – ha risposto a una sollecitazione dei presenti offrendo alcune riflessioni sul tema del passaggio dalla collaborazione alla corresponsabilità nel rapporto tra gesuiti e laici, così come sulla relazione tra discernimento e pianificazione delle opere.
Dopo alcune interviste rilasciate alla stampa, si è svolto in Auditorium un incontro pubblico per la presentazione del terzo volume dell’Opera omnia di Carlo Maria Martini, Giustizia, etica e politica nella città (Bompiani), incontro promosso dalla Fondazione intitolata al Cardinale (che ha anch’essa sede al San Fedele), Fondazione Culturale San Fedele e Aggiornamenti Sociali. Introdotto dagli interventi dei professori Guido Formigoni e Luigi Pizzolato, il Padre Generale ha interagito con Giacomo Costa SJ, direttore di Aggiornamenti Sociali, in un dialogo che ha preso ispirazione dalle pagine del volume: dall’importanza della contemplazione e del discernimento per Martini così come per tutti i gesuiti, al rapporto cruciale tra fede e giustizia, per arrivare ai temi del conflitto e del dialogo nelle nostre società.
Leone XIII
La mattina di sabato 13 maggio il Padre Generale, p. Arturo Sosa SJ, ha visitato l’Istituto Leone XIII di Milano, accompagnato dal Provinciale, p. Gianfranco Matarazzo SJ, e da altri Gesuiti presenti. Al suo arrivo è stato accolto da p. Vitangelo Denora SJ, Presidente della Fondazione Gesuiti Educazione e del Consiglio di Amministrazione del Leone XIII, e dalla prof.ssa Gabriella Tona, Direttore Generale.
Padre Sosa, dopo il saluto alle rappresentanze di docenti, genitori, studenti, ex alunni e personale della scuola che lo attendevano, ha visitato le strutture della scuola e ha incontrato il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Istituto, organo rappresentativo di tutte le componenti scolastiche. Per l’occasione era presente anche una delegazione delle scuole di Fe y Alegria, di cui il Leone ospita un gruppo di studenti ecuadoriani nei fine settimana.
Padre Denora ha presentato al Generale il Leone XIII, allargando lo sguardo in particolare ai temi della collaborazione Gesuiti laici e della rete delle scuole ignaziane. La prof.ssa Tona ha espresso l’auspicio di un sostegno forte alla scuola da parte della Compagnia e ha sottolineato la preziosa collaborazione delle Famiglie.
Padre Sosa ha subito espresso il suo incoraggiamento dichiarando che, anche se diminuiscono i Gesuiti (non solo in Italia), non diminuisce la potenzialità apostolica della Compagnia, che, anzi, è in crescita. “La diminuzione del numero dei Gesuiti – ha affermato – ci ha aiutato a scoprire che possiamo fare molte più cose insieme ad altri. La missione è condivisa, non è una missione esclusiva dei Gesuiti. Questo passaggio richiede anche per i Gesuiti un processo di comprensione personale e di conversione istituzionale non facili. La Congregazione Generale 36a ha posto proprio questi temi all’ordine del giorno”.
Ha poi valorizzato la rete tra le scuole, opportunità importante non soltanto per la condivisione di esperienze, ma perché permette di concepire l’educazione in modo nuovo, più collaborativo.
Il padre Generale si è poi intrattenuto con la Comunità dei Padri Gesuiti del Leone XIII e, prima di congedarsi, ha rivolto un saluto ai ragazzi della Scuola Media che si trovavano nella Chiesa dell’Istituto con le loro Famiglie in attesa di ricevere il sacramento della Cresima.