Nicolás.Lettera a tutta la Compagnia sul Governo che cambia
Il P.Adolfo Nicolás ha indirizzato una lettera a tutti i gesuiti, in merito ai cambiamenti nel Governo Centrale della Compagnia.
Cari Fratelli in Cristo,
quando sono stato eletto Generale la Compagnia di Gesù mi ha dato come aiuto una squadra di persone che formano quella che viene tradizionalmente chiamata la Curia Generalizia. Continuo ad apprezzare e ad ammirare la generosità e l’efficienza di questa squadra e l’importante aiuto che mi offre nella mia missione di Superiore Generale.
Nello stesso tempo, la Congregazione Generale 35a mi ha dato una serie di orientamenti per il governo della Compagnia e mi ha chiesto una “generale revisione del Governo Centrale” (Decreto 5, n. 9). Negli ultimi mesi ho avuto l’opportunità di condividere con i Superiori Maggiori e altri gesuiti di diverse Conferenze le linee principali di ciò che sto facendo per rispondere a questo mandato della CG35a. Con questa lettera desidero informare la Compagnia sul modo con cui stiamo procedendo in questa revisione.
Lasciatemi dire subito che la gestione del governo ordinario della Compagnia (per esempio, la nomina dei superiori, l’ammissione agli ultimi voti, le dimissioni, l’erezione di comunità, i rapporti sulle visite e le finanze, e così di seguito) continuerà secondo le procedure consuete e comprovate, frutto di quasi 500 anni di esperienza e di saggezza della Compagnia. I cambiamenti ora introdotti riguardano soprattutto la nostra capacità di affrontare temi che si riferiscono alla nostra missione, con la flessibilità, la profondità e la creatività che sono richieste in questo momento della storia e della vita della Chiesa.
I principali cambiamenti possono essere riassunti in quattro punti:
1. Ristrutturazione dei Segretariati della Curia
2. Istituzione di una piccola Commissione per la Missione all’interno del Consiglio Generale
3. Creazione di un Gruppo di Riflessione a Roma per una riflessione permanente
4. Altri cambiamenti.
1. Con l’aiuto dei Consiglieri Generali stiamo ristrutturando i Segretariati. La struttura fino ad ora in vigore è stata organizzata principalmente secondo settori apostolici. Così, per esempio, il Segretariato per la giustizia sociale aveva la supervisione dei centri sociali; quello per la spiritualità si occupava dei centri di spiritualità, e così di seguito. Adesso, tuttavia, per promuovere meglio la nostra missione secondo la formulazione e l’intendimento delle recenti Congregazioni Generali, ho deciso di ristrutturare i Segretariati nel modo seguente:
A – Vi saranno tre Segretariati (i “Segretariati principali”, per il momento) il cui oggetto e responsabilità risponderanno a importanti dimensioni della nostra missione che devono essere presenti in tutti i settori apostolici. Così avremo Segretariati per 1) Il servizio della fede, 2) La promozione della giustizia, 3) La Collaborazione con gli altri.
B – Avranno pure un Segretariato alcune forme particolari di apostolato che riguardano una gran parte della missione della Compagnia e richiedono animazione e coordinamento. Penso, in questo momento, all’educazione secondaria e di base, all’educazione superiore e all’apostolato intellettuale. Questi Segretariati settoriali possono avere la sede in Roma o altrove secondo le concrete necessità e possibilità.
C – Altre aree della Missione (per esempio, il dialogo interreligioso, le comunicazioni, ecc.) saranno guidate e animate anzitutto attraverso reti (networks). E’ già in funzione una rete per il dialogo interreligioso ed ecumenico.
2. Allo scopo di rendere l’interesse per la Missione più preciso e la gestione delle preoccupazioni apostoliche più dinamica, sto costituendo una piccola Commissione all’interno del Consiglio Generale per discutere, discernere e proporre temi connessi con la nostra comune Missione. Questa Commissione sarà formata da tre membri dei Segretariati principali, da due Consiglieri Generali e dal Padre Generale. Ci incontreremo settimanalmente e ci prenderemo tutto il tempo necessario per i temi in esame.
3. Per aiutarmi a riflettere regolarmente e a comprendere le differenti realtà della nostra missione ho formato un gruppo, con base a Roma, che ho chiamato il “Gruppo di Riflessione Gregoriano” (perché ci incontriamo presso l’Università Gregoriana). A partire dal gennaio scorso abbiamo avuto incontri mensili per riflettere su temi importanti in relazione alla nostra missione che io presento loro per la riflessione. Il Gruppo è formato da sei gesuiti, che rappresentano sei discipline differenti e sei differenti nazionalità, e che hanno accettato con generosità questo lavoro in più per darmi una mano. I membri attuali del Gruppo sono: i Padri Giovanni Cucci (ITA) della Civiltà Cattolica, per la Cultura; José Funes (ARU) dell’Osservatorio Vaticano, per la Scienza-Astronomia; Michael Paul Gallagher (HIB) dell’Università Gregoriana, per la Teologia; Daniel McDonald (WIS) dell’Università Gregoriana, per la Sociologia; Theoneste Nkeramihigo (RW) dell’Università Gregoriana, per la Filosofia e Hans Zollner (GER) dell’Università Gregoriana, per la Psicologia.
4. Infine, alla luce dei cambiamenti sopra esposti, dopo aver consultato il Consiglio Generale, ho deciso che i compiti che avevo affidato ai due Consiglieri Generali non residenti (i Padri Mark Rotsaert e Arturo Sosa) non sono più necessari. Desidero ringraziare P. Rotsaert e P. Sosa per il loro generoso e valido servizio come Consiglieri Generali in questi ultimi tre anni. Spero che, benché non siano più Consiglieri Generali, rimangano disponibili a darmi il loro aiuto e i loro consigli quando ne avrò bisogno.
Tutti questi cambiamenti cercano di rispondere all’invito sempre attuale della Compagnia e della nostra Tradizione di tenere continuamente davanti a noi lo scopo della nostra Compagnia e di individuare gli strumenti più adatti che ci aiutino a discernere la Volontà di Dio e a rispondere generosamente e in modo efficace alla chiamata di Cristo per servirlo nel mondo d’oggi. Il Santo Padre ha ripetutamente sostenuto che la Chiesa continua a contare su di noi nell’importante opera di evangelizzazione e spera che noi la portiamo avanti con quella approfondita riflessione e quella spiritualità che è stata sempre una caratteristica della Compagnia. Questa è la nostra missione ed è fonte di grande gioia poter contribuire, anche se in misura molto limitata, all’opera di redenzione di Dio, ed è nostro desiderio continuare a saper essere e fare di più come servi della missione di Cristo.
Permettetemi di terminare questa lettera ringraziando sentitamente tutti coloro che attualmente mi aiutano nel governo della Compagnia. Sono pieno di ammirazione per la competenza con cui svolgono il loro lavoro e per l’umile generosità della loro dedizione. Senza di loro il mio governo sarebbe fortemente impoverito. Vi chiedo dunque di pregare perché il Signore li benedica tutti abbondantemente e riempia i loro giorni di gioia e di consolazione.
Grato nel Signore,
Adolfo Nicolás, S.I.
Superiore Generale
Roma, 25 febbraio 2011