Slovenia. European Jesuit Webmasters Meeting
Dal 4 all’8 maggio si è svolto a Lubiana (Slovenia) l’annuale European Jesuit Webmasters Meeting che raduna gesuiti e laici impegnati nel campo della comunicazione a servizio della Compagnia di Gesù. Per la nostra provincia ha partecipato, P. Flavio E. Bottaro SJ, coordinatore del nuovo ufficio comunicazione. L’incontro, originariamente nato come esigenza di condivisione tra le varie province d’Europa intorno a questioni tecniche riguardanti la comunicazione in rete, sta attirando l’attenzione di altre province extra-europee. Quest’anno hanno partecipato anche Stati Uniti, Canada, Libano e Australia. Anche i contenuti stanno spostando il punto di attenzione: dalle questioni tecniche ci si sta concentrando sempre più sulle strategie di comunicazione. E qui emergono le differenze culturali con le quali lo stesso argomento viene affrontato. Gli Stati Uniti, ad esempio sono molto attenti alle misure e modificano il loro assetto comunicativo in base al numero di accesso ai loro siti. Le province europee di lingua anglofona utilizzano un approccio learn-by-doing, nel senso che danno forma concreta ad un’intuizione che poi migliorano e modificano sul campo. Le province spagnole, invece, affrontano la questione ponendosi la domanda su come utilizzare la tecnologia oggi a disposizione per una efficace azione pastorale. La provincia d’Italia, partita con un certo ritardo, ora sta recuperando il terreno perduto: facendo tesoro dell’esperienza delle altre province e dello sviluppo della comunicazione come disciplina autonoma, sta costruendo un sistema di comunicazione integrale e coerente, mirato a traghettare la provincia verso una cultura della comunicazione. E dunque, allo stato attuale, non è immediatamente sbilanciata sul versante apostolico, bensì su quello della sensibilizzazione, dell’educazione e della formazione dei gesuiti.
Un approccio che ha destato interesse e apprezzamento da parte delle altre province.
Il European Jesuit Webmasters Meeting si sta rivelando anche un osservatorio interessante sul versante della collaborazione tra gesuiti e laici. Il clima è di reale collaborazione perché sia i gesuiti, sia i laici mossi dalla passione per le comunicazioni e l’affetto per la Compagnia, mettono volentieri a disposizione quelle competenze di cui dispongono per raggiungere insieme il magis ignaziano.
