Torino. Pellegrinaggi al Santuario di S. Ignazio
Nella diocesi di Torino esiste un santuario, unico in Italia, dedicato a Sant’Ignazio di Loyola, sorto nel 1635 sulla cima del monte Bastia, dove S.Ignazio di Loyola sarebbe apparso a una contadina. Uno sperone di roccia serve tuttora come base dell’altare al centro della chiesa, che a sua volta è incorporata nel grande complesso attrezzato per l’accoglienza. Tutt’intorno le splendide vallate di Lanzo. Il Santuario ha ospitato tutti i grandi santi torinesi, tra i quali S. Giovanni Bosco, S. Giuseppe Cafasso, S. Leonardo Murialdo, il Beato Giuseppe Allamano. A partire dal 1807 divenne un centro di esercizi spirituali e dal 1800 al 1900 era un crocevia di santità per la presenza di Santi e Beati piemontesi che vi sostarono come rettori, predicatori ed esercitanti. Dal 1946 il santuario, che è aperto esclusivamente durante i mesi estivi, è affidato alla Pia Unione di San Massimo che dirige anche l’annessa casa di spiritualità, con un sacerdote diocesano come direttore e due diaconi permanenti della diocesi di Torino. Questi ultimi due hanno lanciato un’interessante iniziativa, quella “di ospitare per alcuni giorni, durante i mesi estivi, fedeli delle parrocchie dedicate a Sant’Ignazio, per offrire loro spunti di vita spirituale e momenti di preghiera, portandoli poi a conoscere luoghi torinesi, come la Reggia di Venaria, il museo della Sindone, il Palazzo Reale, la Basilica della Consolata, Superga, la palazzina di Stupinigi, ecc.”.