Tre gesuiti nominati cardinali da papa Francesco
Dopo l’Angelus di domenica 1 settembre, papa Francesco ha annunciato i nomi di 13 nuovi cardinali che saranno creati durante un concistoro il 5 ottobre prossimo. Tra loro ci sono tre gesuiti.
Mons. Jean-Claude Hollerich, Arcivescovo del Lussemburgo (appartiene alla Provincia del Giappone, dove era missionario prima di essere nominato Arcivescovo del Lussemburgo);
il P. Michael Czerny, della Provincia del Canada, attualmente Sottosegretario della Sezione Migranti del Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale;
Mons. Sigitas Tamkevičius, Arcivescovo emerito di Kaunas (Lituania).
Mons. Tamkevičius, che ha più di 80 anni, viene nominato cardinale perché si è distinto per il suo servizio alla Chiesa; a causa della sua età non sarà tra gli elettori in un futuro conclave. È stato perseguitato e persino mandato in un campo di lavoro quando la Lituania era sotto il regime sovietico. Sacerdote diocesano, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1968; era allora illegale entrare in un ordine religioso. Aveva protestato contro la discriminazione dimostrata dalle autorità civili dell’epoca. È stato arcivescovo di Kaunas dal 1996 al 2015.
Mons. Hollerich e il P. Czerny hanno confermato in brevi interviste che non erano stati informati della loro nomina fino a quando non ne hanno sentito parlare dai familiari dopo l’annuncio del Santo Padre a mezzogiorno di domenica.
Jean-Claude Hollerich è ben noto nella Curia Generalizia. L’anno scorso vi ha vissuto durante il Sinodo sui giovani, di cui è stato uno dei partecipanti. La sua esperienza missionaria in Giappone ha segnato il suo approccio e la sua apertura alle diverse tradizioni religiose. La sua leadership è stata riconosciuta dai suoi colleghi vescovi in quanto è attualmente il Presidente della Conferenza Episcopale Europea.
Michael Czerny ha servito la Compagnia di Gesù e la Chiesa a livello internazionale in vari modi nel corso dei decenni, specialmente nella sfera sociale. È stato uno di quelli che si sono offerti di sostituire i martiri gesuiti di El Salvador presso l’Università gesuita di San Salvador. È stato segretario del Segretariato per la giustizia sociale presso la Curia Generalizia, ha creato la Rete dei gesuiti africani contro l’AIDS (AJAN) e poi ha fatto parte del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace prima di passare alla sua attuale posizione nel Dicastero per la promozione dello sviluppo integrale. È stato anche nominato segretario del Sinodo per la regione pan-amazzonica che si terrà a ottobre.