Un’altra vita è possibile ci dice la Pasqua
Per il p. Arturo Sosa, Superiore Generale dei Gesuiti, il Cristo risorto ci offre di riscoprire la Speranza necessaria per promuovere la trasformazione radicale di cui il nostro mondo ha bisogno.
Celebrare la Pasqua vuol dire che un’altra vita è possibile. È questo il cuore del messaggio di padre Sosa. Possibile un altro modo di organizzarci, in questo mondo, in questa storia. Rinnovare la nostra speranza perchè Gesù ci ha liberato dalla morte, dalla schiavitù. Il sepolcro è vuoto. Il Risorto cammina davanti a noi, mostrandoci la via. Abbiamo bisogno della fede di Abramo, per lasciare la vita precedente verso un cammino che solo Dio conosce, sapendo che lo stesso Dio ci consegna suo Figlio per una vita nuova. Chiediamo la fede di Mosè, che confida nell’alleanza con Dio, dei Profeti che hanno saputo vedere i segni dello Spirito. La Resurrezione non è stata un ritorno alla vita precedente ma alla piena vita di Dio, esperienza di trasformazione radicale. Vivere nel 2021 è aprirsi alla possibilità di provocare una trasformazione profonda nelle relazioni che danno forma alle attuali strutture del mondo. Un cammino lungo e pieno di ostacoli. La terra promessa non era dall’altra sponda del Mar Rosso. Sono serviti 40 anni nel deserto. Rimpianti, durezze, difficoltà. Dopo un anno di pandemia, senza vedere ancora con chiarezza come ne usciremo, sentiamo il peso e la fatica, la stanchezza e la paura. Vorremmo tornare come vivevamo prima, dimenticando che quello ha prodotto quanto sperimentiamo ora. La speranza è il dono della Pasqua. Il Signore ci accompagna con il suo Spirito.