Milano. Premio internazionale Carlo Maria Martini: i vincitori della prima edizione
Lanciato ufficialmente dall’Arcidiocesi di Milano il 15 febbraio 2013, (giorno dell’anniversario della nascita del Cardinale scomparso il 31 agosto 2012) con lo scopo di onorarne la memoria e per proseguire nella scia del suo insegnamento, il Premio internazionale è stato articolato in due sezioni. La prima aperta a scritti e opere che si ponevano l’obiettivo di contribuire allo studio e alla conoscenza del pensiero e della figura del cardinale Carlo Maria Martini; la seconda allo sviluppo del fecondo rapporto tra Bibbia e cultura nei suo vari ambiti: arte, letteratura, filosofia, scienza, economia, politica, religioni, spettacolo.
La consegna degli elaborati si è chiusa il 31 agosto 2013: in totale sono pervenuti alla segreteria del Premio 140 lavori, presentati da 152 concorrenti a livello internazionale.
Nelle scorse settimane la Giuria si è radunata per analizzare le opere e proclamare i vincitori.
Per la I Sezione il premio è stato conferito a:
• Cristiana Dobner per “L’eccesso. Tu, Carlo Maria Martini, che dici di Gerusalemme?”: un saggio inedito che propone una biografia del Cardinale sotto l’angolo del suo amore per Israele, anche attraverso una selezione di suoi testi poco noti.
• Nicola Salvi per il docu-film “Carlo Maria Martini uomo di Dio”. Il docu-film, degno della migliore tradizione italiana, in 55 minuti traccia la parabola di un’esistenza speciale dedicata alla Parola di Dio, anche attraverso la testimonianza di quanti, laici e religiosi, sono stati illuminati dal magistero del Cardinale.
Per la II Sezione il premio è andato a
• Raffaele Mellace per “Johann Sebastian Bach. Le Cantate”, prefazione di Christoph Wolff, L’Epos Società editrice, Palermo. La poderosa monografia onora la tradizione musicologica italiana con risultati di eccellenza a livello internazionale. L’originalità dell’opera è nella specifica attenzione rivolta alla cultura letteraria, religiosa e persino teologica del grande compositore.
• Nguyen Dinh Anh Nhue, con Tran Thi Ly e con Jb. Pham Quy Trong per “The Bible and asian culture. Reading the Word of God in its cultural background and in the Vietnamese context”. Tre giovani studiosi vietnamiti hanno saputo dare attraverso il loro lavoro uno stimolo per l’eventuale sviluppo di altre ricerche sul rapporto tra la Bibbia e la cultura asiatica.