In Università Bicocca la prima edizione della Martini Lecture, con Filippo Grandi
L’edizione 2019 della Martini Lecture Bicocca prende avvio dal pensiero e dagli interventi del Cardinale raccolti nel volume dell’Opera Omnia Giustizia, etica e politica nella città (Bompiani, 2017) e in particolare dal discorso di S. Ambrogio del 1989 dal titolo: “Per una città e un’Europa accoglienti”, dalla riflessione sui diversi modelli di famiglia che si incontrano nelle differenti culture e dalla presentazione dello straniero nella Bibbia.
Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 11 nell’Auditorium “G. Martinotti” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca (via Vizzola 5, Milano), si terrà la prima edizione della Martini Lecture Bicocca, una lettura attualizzata del magistero del Cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002.
Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) terrà una conferenza dal titolo: “Esodi forzati oggi: una questione di umanità”. Eletto dall’Assemblea generale dell’ONU il 1° gennaio 2016 e primo italiano a ricoprire questo ruolo, Filippo Grandi è l’undicesimo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. E’ a capo della principale agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, che fornisce protezione e assistenza a 68,5 milioni di rifugiati, sfollati interni e apolidi e che per due volte ha vinto il Premio Nobel per la Pace.
L’intervento di Grandi sarà introdotto dal Professor Paolo Bonetti con un discorso dal titolo: “Martini di fronte all’immigrazione e agli stranieri: prospettive per le istituzioni e la convivenza di tutti”. Bonetti è Professore Associato di Diritto Costituzionale in Bicocca e Direttore del master “Diritto degli stranieri e politiche migratorie”.
Coordinerà Valentina Furlanetto, giornalista di Radio 24 Il Sole 24 Ore, mentre porgerà il benvenuto dell’Ateneo il Rettore, Cristina Messa.
La Martini Lecture Bicocca è proposta dal Centro pastorale “C. M. Martini” in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e la Fondazione Carlo Maria Martini. È patrocinata dalla Diocesi di Milano.
Il comitato scientifico che ne coordina le attività è composto da Loredana Garlati (Pro-Rettore per l’Orientamento e le attività del Job Placement nell’Università Bicocca), Salvatore Carrubba, (Direttore della Scuola di Comunicazione della IULM), Monsignor Luca Bressan (Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale della diocesi di Milano), Padre Carlo Casalone SJ (Presidente della Fondazione Carlo Maria Martini) e don Marco Cianci (Responsabile della Pastorale universitaria della diocesi di Milano).
L’edizione 2019 della Martini Lecture Bicocca prende avvio dal pensiero e dagli interventi del Cardinale raccolti nel volume dell’Opera Omnia Giustizia, etica e politica nella città (Bompiani, 2017) e in particolare dal discorso di S. Ambrogio del 1989 dal titolo: “Per una città e un’Europa accoglienti” (pagg. 872-877), dalla riflessione sui diversi modelli di famiglia che si incontrano nelle differenti culture (pagg. 1791-1794) e dalla presentazione dello straniero nella Bibbia (pagg. 1807-1811).
A partire da queste pagine Filippo Grandi commenta: «La pratica di garantire protezione alle persone costrette a fuggire per cercare rifugio è un imperativo umanitario di lunga data che trova espressione in tutte le maggiori tradizioni religiose. È una pratica profondamente radicata nella storia dell’umanità, ed è ora parte del diritto internazionale. Oggi, con più di 68,5 milioni di persone costrette a fuggire a causa di conflitti e violenza, le questioni relative ai rifugiati e alle migrazioni sono diventate un elemento cruciale delle agende politiche, spesso con conseguenze negative. Eppure, allo stesso tempo, c’è stata una forte crescita di solidarietà e una riaffermazione dei valori e degli standard fondamentali per fornire protezione e rifugio a coloro che fuggono dalla guerra e dalle persecuzioni, dal livello locale a quello globale».
La Lecture esaminerà lo stato della risposta mondiale agli esodi forzati oggi e i motivi per cui affrontare e risolvere la difficile situazione di chi è costretto a fuggire è fondamentale per tracciare un percorso verso pace e stabilità nel mondo travagliato di oggi.