A marzo il Convegno Rete Cis “Esercizi Spirituali e santità”
Il Convegno 2022della rete CIS, destinato a guide di EESS e operatori ignaziani, si svolgerà nei giorni 11-13 marzo in concomitanza con l’evento centrale dell’Anno Ignaziano. Il 12 marzo infatti Papa Francesco ricorderà i 450 anni della canonizzazione di Ignazio di Loyola e Francesco Saverio, insieme a Teresa d’Avila, Filippo Neri e Isidoro l’Agricoltore, in una celebrazione che coinvolgerà gesuiti, carmelitani e oratoriani.
Il tema scelto – “Esercizi spirituali e santità. La via ignaziana verso Dio personale e comunitaria”- vuole evidenziare come gli EESS e la spiritualità ignaziana, attraverso la canonizzazione di Ignazio e Francesco Saverio, siano riconosciuti dalla Chiesa come una via di santità personale e comunitaria, donata dallo Spirito Santo a sant’Ignazio e attraverso di lui a tutta l’umanità.
Una santità che è frutto di amicizia: “Vivevamo sempre insieme, ripartendo la camera, la mensa, la borsa; e poi egli mi era insegnante di vita spirituale, dandomi possibilità di ascendere alla conoscenza della volontà divina e della mia propria. Così fu che divenimmo una cosa sola nei desideri, nella volontà e nel fermo proposito di scegliere la vita che ora teniamo tutti noi, i quali facciamo o faremo parte di questa Compagnia, di cui io non sono degno” (Memoriale, n. 8), racconta Pietro Favre del periodo parigino con Ignazio e Francesco Saverio. È in questo contesto, questa rete, di fraternità e amicizia nel Signore che gli EESS vengono vissuti, scoperti e proposti a tutti!
E cosa dire dell’amicizia spirituale tra Ignazio e Filippo Neri? Recentemente, grazie agli Itinerari Ignaziani, abbiamo scoperto due targhe nel luogo dove il santo romano confessava: “Qui S. Ignazio di Loiola… e altri uomini santi, si trattenevano seco in discorsi di Dio, ed in ginocchione gli chiedevano la benedizione”; “S. Ignazio di Loiola pregando Dio a mostrargli dove fosse Spirito, vide un globo di fuoco sopra questa casa, dove viveva il P.S. Filippo Neri”.
Come frutto principale, sull’esempio dei nostri “santi fondatori”, nel Convegno desideriamo ravvivare le relazioni d’amicizia spirituale tra le guide di EESS e gli operatori ignaziani della rete CIS e in questo clima approfondire i contenuti. Con la gratuità dell’esserci insieme intendiamo sottolineare la santità “normale” di Ignazio e degli EESS, un processo di santificazione che rimane nella normalità della vita.
Con il Convegno, inoltre, vogliamo inserirci nel percorso del Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità, secondo i tre verbi proposti da Papa Francesco nell’omelia del 10 ottobre: incontrare, ascoltare, discernere. In fondo cosa sono gli EESS e come ci aiutano nel cammino di santità? Offrendoci un’esperienza di incontro, ascolto e discernimento.
Nel Convegno vivremo due incontri che lo rendono particolarmente significativo: il primo, con P. Arturo Sosa SJ, Padre Generale della Compagnia di Gesù, per un dialogo a tutto campo sul ministero della guida di EESS nella Chiesa e nella società; il secondo, con P. Roberto Del Riccio SJ, Provinciale della Provincia Euro-Mediterranea, sulle prospettive degli EESS e della rete CIS in Italia, Albania, Malta e Romania.
Paolo Monaco SJ
Direttore CIS