Sui passi di Ignazio, a 500 anni dal suo arrivo in Italia
Ignazio seguiva lo Spirito senza oltrepassarlo
così era soavemente condotto dove non sapeva,
e a mano a mano si apriva il cammino
che percorreva – saggiamente ignorante –
il cuore con semplicità riposto in Gesù Cristo.“
Geronimo Nadal sj
Per incontrare sant’Ignazio non possiamo tornare nel tempo da lui vissuto, possiamo però conoscere i luoghi dove ha vissuto, dove ha compiuto scelte seguendo lo Spirito. Attraverso i luoghi possiamo comprendere meglio il suo modo di procedere, e per quanto possibile, farlo un po’ nostro.
Come sono nati gli Itinerari Ignaziani
Nel 2015 due amici, Pinco Lorenzon e Francesca Giani, l’uno guida spirituale, l’altra architetto esperta di storia del territorio, hanno organizzato un primo pellegrinaggio sulle tracce di sant’Ignazio da La Storta a Roma. Sono seguiti degli incontri di due ore presso singoli luoghi ignaziani – le Camerette, la Vigna Antoniniana, la prima casa alla salita san Sebastianello – e il pellegrinaggio “sant’Ignazio docile allo Spirito” a cui hanno partecipato persone di spiritualità ignaziana (membri delle CVX, JSN, o di comunità di famiglie) che hanno manifestato particolare gratitudine per il pellegrinaggio offerto che ha consentito loro di “conoscere aspetti non noti” di Sant’Ignazio.
Nel 2018, grazie all’incontro con il Centro Ignaziano di Spiritualità e il padre Paolo Monaco SJ, il desiderio comune di raccontare e far conoscere i luoghi ignaziani ha dato vita agli Itinerari Ignaziani, un progetto finalizzato alla valorizzazione spirituale dei luoghi in cui ha vissuto sant’Ignazio di Loyola in Italia, alla conoscenza della storia ad essi collegata, attraverso un vissuto di preghiera e meditazione. All’origine del progetto vi sono gli insegnamenti di padre Francesco Rossi de Gasperis SJ, che ha mostrato con il metodo de “La Bible sur le terrain” quanto la conoscenza della terra aiuti a comprendere la Parola; l’incontro con il volume di Manuel Ruiz Jurado SJ “I luoghi di sant’Ignazio a Roma”, esperienze di pellegrinaggio sui luoghi ignaziani a Roma promosse negli anni ‘90 da padre Paolo Bizzetti SJ e da padri gesuiti professori all’Università Gregoriana.
Cosa sono
Gli Itinerari Ignaziani sono un’attività di preghiera nei luoghi di sant’Ignazio in Italia attraverso la narrazione, la conoscenza fisica, storica e artistica e l’applicazione della memoria e dell’intelletto. Sono composti da cinque diverse attività: “Itinerari Ignaziani”, “Seguendo Ignazio il pellegrino”, “Vedere e gustare” esperienze di disegno e meditazione, Pellegrinaggi a richiesta sui luoghi ignaziani in Italia e il Corso di formazione a guide dei luoghi ignaziani.
Tutte queste attività confermano che “pregare nei luoghi” aiuta a sentirsi parte della scena, come suggerisce sant’Ignazio stesso a chi fa gli Esercizi Spirituali. Grazie alla realtà geografica e spaziale il pellegrino entra con maggiore efficacia nella meditazione proposta, rendendo più vicina e desiderabile l’imitazione di Cristo e i santi.
Gli incontri mensili
Gli incontri mensili – detti Itinerari Ignaziani – sono brevi pellegrinaggi con elementi di spiritualità ignaziana, meditazione, preghiera e informazioni storiche e artistiche nei luoghi vissuti da sant’Ignazio a Roma. Si svolgono un pomeriggio al mese – sabato dalle ore 15.30 alle 18.30 – in cui, a partire da un tema caro a sant’Ignazio, si ripercorrono a piedi i luoghi ignaziani. Il primo anno sono stati affrontati i seguenti temi: l’ingresso a Roma e il modo di procedere di sant’Ignazio con la visita alla prima casa in salita san Sebastianello, le opere pie fondate dal santo a Roma (casa santa Marta per le prostitute, Conservatorio delle vergini miserabili di santa Caterina dei funari, gli orfanelli, la casa per i convertiti), le camerette e la chiesa del Gesù, il ristoro e la cura (la vigna alla Balbina), la predicazione e i colloqui spirituali (campo dei fiori, santa Maria di Monserrato, i banchi). Il secondo anno: la visione de La Storta, gli ospedali e le carceri (Ospedale di santo Spirito e di san Giacomo degli Spagnoli, le carceri di Tor di Nona), il Papa e sant’Ignazio (Castel sant’Angelo), lo spirito di Gerusalemme e l’incarnazione (santa Maria Maggiore). Il terzo anno: la peste (Ospedale di santa Maria della Consolazione), la morte (sant’Andrea al Quirinale, san Marcello, il Caravita), la creazione e la parola (san Gregorio al Celio, san Marco), l’inquisizione (sant’Agostino, il Collegio Germanico Ungarico e santa Maria sopra Minerva) e la confessione (san Girolamo della carità e san Pietro in Montorio). Il quarto anno, 500° della conversione di sant’Ignazio, sono stati riproposti alcuni temi salienti, mentre per l’anno in corso, 2022 2023, il tema fondamentale è il 500° anniversario del primo arrivo di sant’Ignazio a Roma in Italia prima a Gaeta e poi a Roma e a Venezia oltre che gli itinerari presso le basiliche di santa Maria Maggiore, san Pietro e san Paolo.
Il tempo è dedicato alla comprensione spirituale dei luoghi, mediante la narrazione dell’arte e della storia – in particolare quella di sant’Ignazio e dei primi padri -, la preghiera e la meditazione personale che viene svolta secondo le indicazioni ignaziane.
Gli itinerari sono gratuiti e si fondano sulle fonti disponibili che raccontano della vita di sant’Ignazio e i primi padri a Roma, anche attraverso l’incontro con situazioni contemporanee collegate a quanto esperito dagli stessi. Il gruppo di pellegrini ogni volta si rinnova ed è composto da 30-40 persone.
Sul sito del CIS sono presenti i link ai percorsi così da permettere ai pellegrini di poter svolgere l’itinerario anche in modo autonomo (anche da casa) https://cis-esercizispirituali.net/itinerari-ignaziani-2/. Ad oggi gli itinerari postati sono 19 ed hanno avuto oltre 31.000 click. Si segnalano per maggior numero di visualizzazioni l’itinerario alle 7 chiese di Roma (11.124) e quello dedicato al Jesuit Social Network delle opere pie (7.100). I link, oltre al percorso, comprendono anche delle immagini e delle notizie storico artistiche sui luoghi ignaziani di Roma.
Seguendo Ignazio il pellegrino
“Seguendo Ignazio il pellegrino” sono pellegrinaggi tematici di uno o due giorni su Sant’Ignazio e i primi compagni (Pellegrinaggio alle sette chiese – come i primi padri per i voti alla Compagnia di Gesù -, Pellegrinaggio di Pentecoste: Sant’Ignazio soavemente condotto dallo Spirito Santo) pensati specialmente per chi viene appositamente a Roma, e svolti sempre con il metodo degli Itinerari Ignaziani di preghiera, meditazione e narrazione dei luoghi nei luoghi stessi.
I laboratori di disegno e meditazione
I laboratori di disegno e meditazione “vedere e gustare”, sono proposti nei mesi di settembre e ottobre. Un pomeriggio di disegno dal vero per comprendere, interiorizzare, gustare e pregare con il metodo della preghiera ignaziana applicato al disegno dal vero nelle chiese gesuitiche di Roma. Si disegna per pregare: il disegno non ha come finalità la bellezza a ma il processo di interiorizzazione dei misteri contemplati nell’osservazione e il gusto vissuto nell’esperienza. Gli eventi, di tre ore ciascuno, sono organizzati in tre chiese gesuitiche di Roma: la Chiesa del Gesù, la Chiesa di sant’Ignazio di Loyola e la Chiesa di sant’Andrea al Quirinale. Sono eventi svolti in collaborazione con Pietre vive che cura la parte storica teologica introduttiva, con le rettorie delle chiese gesuitiche e festival di disegno della Fabriano che offre i supporti cartacei.
Pellegrinaggi su richiesta
La quarta attività sono i pellegrinaggi organizzati su richiesta da parte di gruppi che desiderano visitare i luoghi di sant’Ignazio a Roma. Si rivolgono a noi vari gruppi (famiglie ignaziane, JSN, istituti religiosi, parrocchie, seminari, gruppi di preghiera) per i quali organizziamo pellegrinaggi.
Formazione guide
L’ultima iniziativa è il corso di formazione per guide dei luoghi ignaziani, nato dal desiderio di rispondere alle richieste sempre più numerose di accompagnamento nei luoghi ignaziani e per attivare il processo oltre a chi ha contribuito ad innescarlo.
Si sono svolti sei incontri a cui hanno partecipato 25 persone con competenze e provenienze diverse, con età compresa tra i 20 e i 60 anni a partire dai quali sono nati gruppi di lavoro e stanno partendo pomeriggi di preghiera guidata alle camerette di sant’Ignazio.
Complessivamente dall’ottobre 2018 al febbraio 2023 sono state realizzati 24 Itinerari Ignaziani da un pomeriggio, 7 pellegrinaggi da uno o più giorni, 8 pellegrinaggi su richiesta, 4 incontri “vedere e gustare” di disegno e meditazione e 6 incontri di formazione per guide dei luoghi ignaziani per un totale di 48 attività per 1.126 presenze. Vi hanno partecipato pellegrini con diverse provenienze e interessi: persone che hanno svolto esercizi spirituali, studenti dell’Università gregoriana, padri gesuiti della Curia Generalizia e delle case internazionali di Roma, religiosi,
In particolare gli Itinerari Ignaziani sono risultati efficaci per approfondire il metodo ignaziano del discernimento degli spiriti ed i pellegrini per questo sono profondamente grati.
Le ricorrenze dell’arrivo a Roma
A breve accompagneremo il secondo anno del seminario campano sui passi di sant’Ignazio e il 18 febbraio, con il pellegrinaggio a Gaeta, prenderanno il via le ricorrenze legate al 500° anniversario del primo arrivo di sant’Ignazio in Italia che ci vedranno il 29 marzo presso l’antico ospedale dei pellegrini spagnoli di Roma, il 2 aprile così come Ignazio durante la breve permanenza a Roma al pellegrinaggio alle 7 chiese, e dal 26 al 28 maggio in Veneto in attesa di partire per Gerusalemme.
Per rimanere informati delle attività di Itinerari Ignaziani lasciare i propri dati nel formulario presente a questo link o visitare la pagina web