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Con il Gonzaga 84 giovani a servizio della città

Impegnati come volontari nei servizi educativi ai più piccoli, nell’assistenza ai migranti e in altre attività nei quartieri più difficili della città: è il Servizio Civile Universale della rete “ Con il Gonzaga, per i Giovani, in Sicilia”.

Promuovere l’integrazione sociale e l’educazione inclusiva degli alunni con bisogni educativi speciali; ampliare le opportunità educative e di animazione culturale ai minori che vivono condizioni di svantaggio economico e sociale offrendo loro spazi di incontro, di gioco, di supporto scolastico e di socializzazione nel rispetto delle differenze; accogliere e integrare i migranti che arrivano nelle nostre coste in cerca di una vita migliore; accompagnare gli adolescenti e i giovani a costruire il proprio progetto di vita e a riconoscersi cittadini creAttivi della città e agenti di cambiamento della nostra isola. Sono alcuni degli obiettivi e delle azioni che 84 giovani, per un anno, si impegneranno a realizzare nel Servizio Civile Universale con il Gonzaga.

“Con il Gonzaga, per i Giovani, in Sicilia”

“Con il Gonzaga, per i Giovani, in Sicilia” è una rete di associazioni ed enti no profit coordinata dal Gonzaga, che comprende l’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe, il Centro Astalli Palermo, la Cooperativa Sociale Parsifal, la Cooperativa Sociale Al Azis, l’Associazione Arces, la Polisportiva Gonzaga CEI A.S.D.C., ha dato avvio a questa bella e forte esperienza di crescita, di solidarietà e di cittadinanza.

45 di loro hanno iniziato la loro esperienza nel settore dell’educazione avendo come destinatari i bambini e i giovani della Scuola italiana, dell’International School e della Polisportiva del Gonzaga Campus che in questi giorni sono stati impegnati nel ricco programma del Gonzaga Estate tra laboratori, giochi, musica, sport, esperienze forti di solidarietà e campi di volontariato.

Gli altri sono già a lavoro nelle oltre 20 sedi sparse in tutto il territorio. Dal 19 al 23 Luglio, tutti gli 84 volontari del Gonzaga insieme ad altri 30 volontari dell’Opera Don Calabria hanno vissuto una settimana di formazione generale per riscoprire il senso profondo del loro ruolo politico, sociale e culturale. La settimana è iniziata il 19 Luglio, nel segno della memoria di Paolo Borsellino.

Sognore che l’educazione cambi il mondo

P. Denora, direttore generale del Gonzaga Campus, racconta come mai un istituto scolastico si è lanciato in questa avventura. “La pandemia ci ha fatto capire come la scuola sia una agenzia di senso e di futuro estremamente importante e su come occorra investire su essa. I giovani del SCU ci aiuteranno ad arricchire la proposta didattica con tante occasioni di socializzazione e crescita integrale, altrimenti impossibili, per una scuola sempre più inclusiva, sempre più vicina ai più piccoli e capace di entrare nelle sfide del nostro tempo per trasformare il mondo.  Del resto – aggiunge P. Denora – i gesuiti quando fondarono le scuole, come oggi il Gonzaga, avevano proprio il sogno che l’educazione avrebbe cambiato il mondo, rendendolo più giusto e più umano. Ci entusiasma l’idea che da qui possa nascere una esperienza di cambiamento: un mondo costruito con i giovani e per i giovani che sappia raccogliere la sfida della pandemia per uno stile di vita più solidale, più profondo, più attento”.

Strumenti, fiducia e centralità

“Si realizza in questi giorni un grande sogno – ribadisce Francesco Patanè, responsabile dell’ufficio di coordinamento di servizio civile della rete -. La sfida è quella di ripensare seriamente al ruolo che i giovani hanno nella società siciliana, ridando loro strumenti utili, fiducia e centralità, promuovendone e animandone la cultura alla partecipazione e alla cittadinanza attiva, anche in raccordo con le istituzioni competenti, avviando un dialogo con le generazioni adulte. Vedere questi giovani desiderosi di mettersi in gioco, pronti a fare emergere e a mettere a disposizione le loro energie, i loro talenti, e i loro desideri di cambiamento più radicali, ci restituisce una prospettiva e un respiro di futuro. Con loro lavoreremo perché possa nascere una nuova creatività per il bene comune, una nuova vitalità e progettualità per la nostra città”.

Abbiamo bisogno di uomini e di donne appassionati

“Accompagnare i giovani nella creazione di un futuro di speranza è una delle preferenze apostoliche che noi gesuiti di tutto il mondo abbiamo individuato per i prossimi dieci anni  – afferma p. Gianni Notari, presidente del C.d.A. del Gonzaga. Ai giovani diamo la possibilità di contribuire molto concretamente alla crescita di un mondo più solidale curato e nutrito dalla dimensione del servizio verso gli altri. Il nostro tempo ha tanto bisogno di persone che mettano a frutto tutte le loro competenze per costruire una umanità che sappia sempre di più ascoltare ed aprirsi in maniera autentica alle persone più piccole e più fragili. Proprio per questo il servizio civile universale è una grande opportunità per il loro progetto personale di vita. Oggi, abbiamo bisogno di uomini e di donne appassionati che, come semi accoglienti, hanno il desiderio di rendere migliore e più bella la nostra società a partire dalla speranza, dalla solidarietà e dall’amore”.

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