Magis. In Brasile con la Fondazione Funaci

In Brasile, nella città di Teresina, il Magis è presente da un anno con un progetto in collaborazione con la Fondazione Funaci, diretta dal Padre gesuita Umberto Pietrogrande, impegnata da oltre venti anni in diversi settori: agricolo, idrico, sanitario e sociale. Il progetto Magis, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, vuole rafforzare in tre anni (2010-2012) le diverse attività della Funaci in particolare attraverso la formazione professionale.
Uno dei fiori all’occhiello del progetto è la coltivazione idroponica. Grazie a questa tecnica è possibile essere contadini senza terra poiché le radici delle piante sono immerse o bagnate dall’acqua invece di essere piantate. E sono tantissimi i prodotti che si possono coltivare con questa pratica: insalate, pomodori, vari tipi di spezie, fragole… Un’intuizione felice, nata dalla considerazione che le zone rurali intorno alla città di Teresina, trasformate in sub urbane, non hanno però fatto perdere “l’anima contadina” agli abitanti di questi luoghi.
La Funaci, inoltre, coltiva 130 ettari di campo dove sono piantati diversi alberi da frutto.«Con il progetto stiamo orientando l’intera produzione agricola verso una sua commercializzazione con la creazione di associazioni di agricoltori, che saranno accompagnate nel cammino necessario per raggiungere gli standard richiesti dal governo brasiliano per accedere ai piani statali di incentivazione e aiuto», spiega Marco Petrini, presidente del Magis. Il progetto prevede inoltre l’istituzione di gruppi di produzione artigianale del cuoio. Infine, nel campo sanitario, saranno organizzati corsi di aggiornamento per il personale (83 persone tra medici, paramedici e amministrativi) dell’ospedale della Funaci San Carlo Borromeo, l’unico nella zona che cura circa 100 mila persone l’anno.