Cina. Parte la terza serie tv sui missionari cristiani
Il Kuangchi Program Service (KPS), lo studio televisivo della Compagnia da 56 anni al centro di Taipei, questa estate inaugurerà la sua terza serie TV sui missionari cristiani nella Cina imperiale quando il suo partner Jiangsu Broadcasting Corporation (JBC) lancerà sugli schermi il docudramma sul gesuita italiano del XVIII secolo Giuseppe Castiglione. CCTV, la più grande emittente televisiva del mondo, rilancerà la serie entrando nelle case di centinaia di milioni di cinesi, probabilmente verso la fine dell’anno, secondo quanto dichiarato dal vicepresidente del KPS, il gesuita Jerry Martinson. Kuangchi è stato il primo a girare per un pubblico cinese un film su Ricci che fu poi trasmesso alla televisione cinese nel gennaio del 2006. Ha atteso poi un segnale dal vertice del potere comunista cinese prima di procedere con il suo secondo film missionario, la storia del gesuita tedesco del XVII secolo Adam Schall von Bell. Nel 2005, durante la visita di stato in Germania, il presidente Hu Jintao citò i significativi contributi di Bell agli sforzi della Cina per allineare il suo calendario con quello occidentale. KPS lo interpretò come un segnale di luce verde. Il nuovo film fu proiettato per la prima volta in Cina su CCTV nel marzo del 2009. Alla fine di quest’anno il pubblico cinese guarderà il film su Castiglione. Ancora una volta, la tempistica è stata accuratamente calcolata. Il film si ricollega all’anno cinese del cavallo attraverso i dipinti di Castiglione che incantarono la Cina nel XVIII secolo. L’opera più famosa del missionario gesuita italiano, il rotolo di 7,7 metri, detto dei Cento Cavalli, è stato copiato dall’originale conservato nel Museo del Palazzo di Taipei e riprodotto su schermo dal KPS.