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Galloro. Spiritualità delle frontiere esistenziali

A Galloro un corso di formazione, “Accompagnare Spiritualmente nelle Frontiere Esistenziali” , in tre week-end dedicati ad alcune periferie dell’esistenza ecclesiale e religiosa, oltre che sociale: divorziati/risposati; omosessuali cristiani; stranieri-rifugiati.

Può la frontiera essere un “luogo” spirituale? Un luogo “esistenziale” dove fare particolare “esperienza” di Dio? La frontiera, dove il limite delle regole politiche, sociali, culturali e religiose di un paese incontra il limite rispettivo di quelle di un altro; luogo di con-fine, dove un’identità si incontra – o si scontra – con un’altra mentre reciprocamente sperimentano la propria “fine”. Incontro o scontro dipendono da come ciascuno ha integrato il limite alla propria infantile “onnipotenza”, peccato originale… Certo che allora la frontiera è un luogo esistenziale per l’esperienza di Dio! Terra e popolo di confine degli imperi, Israele è il luogo dove Dio ha voluto abitare e cominciare il suo viaggio fino ai “confini della terra”.

Le esistenze “marginali” sono quelle che il Dio di Gesù Cristo ha scelto e sceglie da sempre per incontrare chiunque accetti il viaggio dell’autentica umanità e dell’autentica divinità. Nazareth, Betlemme, Cana, Cafarnao, Sichar, Siro-Fenicia, Gerico… fuori le mura di Gerusalemme: gli incontri e le storie marginali che sono diventati Evangelo. San Paolo VI lo aveva detto alla Compagnia di Gesù: “Ovunque nella Chiesa, anche nei campi più difficili e di punta, nei crocevia delle ideologie, nelle trincee sociali, vi è stato e vi è il confronto tra le esigenze brucianti dell’uomo e il perenne messaggio del Vangelo, là vi sono stati e vi sono i Gesuiti” (3 dicembre 1974, alla 32a Congregazione Generale): le frontiere esistenziali sono i luoghi dove la Chiesa si aspetta di trovare i gesuiti, al seguito del loro Compagno e Signore.

Queste riflessioni e, soprattutto, l’Evangeli Gaudium di Francesco, sono il motivo del corso di formazione: “Accompagnare Spiritualmente nelle Frontiere Esistenziali” che si svolge a Galloro (Ariccia-Rm) in tre week-end dedicati ad alcune periferie dell’esistenza ecclesiale e religiosa, oltre che sociale: divorziati/risposati; omosessuali cristiani; stranieri-rifugiati.

Lo scorso 16-18 Gennaio 2015 ha avuto luogo il primo di questi incontri: una trentina di partecipanti hanno cercato di ascoltare la domanda di Dio che sale dalle vite di “Sposi in situazione di separazione o nuova unione”. Un forte clima di ascolto, accoglienza, empatia e proposta ha caratterizzato lo scambio con queste persone che hanno visto frustrata e ferita la loro vocazione coniugale. Il prossimo week-end del 17-19 Aprile 2015 cercheremo di intercettare la domanda di Dio che esprimono i nostri fratelli omosessuali cristiani, dalla marginalità sociale ed ecclesiale a cui finora sono stati confinati. Mentre a Novembre ascolteremo la voce degli stranieri-rifugiati che dopo aver attraversato le frontiere geografiche si trovano a sopportare quelle esistenziali.

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