Sette giardini per la memoria delle vittime dell’immigrazione
Il 3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, il Centro Astalli inaugura “I giardini della memoria e dell’accoglienza” nelle sette città italiane in cui opera.
La giornata del 3 ottobre, istituita dalla legge 45/2016, ha, infatti, lo scopo di ricordare e commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà.
Il Centro Astalli ha deciso di celebrare questa giornata con un segno concreto di impegno: a Trento, Vicenza, Padova, Roma, Napoli, Catania e Palermo, operatori, volontari, rifugiati e istituzioni locali si ritroveranno insieme, in un giardino della propria città, per piantare un albero o una pianta.
Tanti gli appuntamenti previsti per mercoledì 3 ottobre:
– a Roma, alle ore 11.00, presso i giardini di Piazza Bernini, alla presenza di P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, dei rifugiati del Centro di San Saba, degli studenti delle scuole e degli abitanti del quartiere San Saba;
– a Catania, doppio appuntamento: alle ore 9.30 nel giardino dell’Istituto Minorile di Bicocca alla presenza dei ragazzi stranieri ed italiani dell’istituto; alle ore 16.00 presso l’orto dell’Associazione Musicainsieme a Librino, di Viale Castagnola, 4, insieme all’associazione Talità Kum e ai minori stranieri non accompagnati ospitati dal Centro Astalli in viale Moncada;
– a Palermo, alle ore 10.00 nel giardino interno di Palazzo Marchesi, a cui si accede da Piazza Santi Quaranta Martiri al Casalotto n. 14
– a Trento, ore 19:30 in Piazza Dante, al termine della marcia in memoria delle vittime dell’immigrazione, alla presenza dell’Arcidiocesi di Trento e di Libera Trentino, di don Luigi Ciotti, dell’Arcivescovo di Trento e del Sindaco di Trento;
– a Vicenza, ore 9.00 presso la Parrocchia Santi Felice e Fortunato, in Corso Santi Felice e Fortunato 219;
– a Grumo Nevano, Napoli, ore 17.00, presso la sede del Centro Astalli Sud, in Corso Mazzini 7;
– a Padova, alle ore 19.00, presso Casa Comboni, via San Giovanni da Verdara, 139.
