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Malta, p. Sosa agli studenti: “Usate bene la vostra voce”

L’accoglienza festosa dei bambini, le loro domande: “Quali erano i tuoi hobbies? Come andavi a scuola? Come ti sei sentito quando sei diventato il padre Generale? Quali sono i tuoi sogni per il futuro?”. Inizia così a Birkirkara, dalla scuola primaria, la visita di p. Sosa al St Aloysius College di Malta: 1524 studenti dalla materna alle superiori. 

Ai giovani: “Nelle difficoltà ascoltate la Sua voce”

L’incontro con i giovani del Sixth Form, l’anno che prepara agli studi universitari e la messa: “Siete in un momento importante della vostra vita, in cui state diventando giovani adulti e state prendendo decisioni su come realizzare i vostri sogni per il futuro” sottolinea p. Sosa. “Non abbiate paura di usare la vostra voce e di usarla bene. Potete fare la differenza nella società di oggi. Credete in questa vostra voce interiore e imparate a coltivarla sforzandovi di essere competenti in qualsiasi cosa facciate. Siate coscienziosi nel distinguere il bene dal male. Impegnatevi a usare la vostra intelligenza per promuovere ciò che è buono e ciò che è bello. Sforzatevi di perseguire il bene comune. Siate compassionevoli verso i deboli, i poveri e coloro che soffrono”. Nelle difficoltà l’invito a seguire la voce di Gesù, per una gioia piena.

“Essere con e per gli altri”

Il passaggio quindi alla scuola secondaria e l’incontro con gli studenti: “Una frase che ha 50 anni, ma nuova di zecca, coniata nel 1973 da p. Pedro Arrupe rivolgendosi agli studenti diplomati a Valencia, Spagna” sottolinea p. Sosa agli studenti e ai docenti della scuola secondaria. “Essere con e per gli altri, significa essere persone che non possono amare Dio senza amare il prossimo. Ecco il ritratto di uno studente di una scuola gesuita”. Due esempi legati a p. Arrupe: “Quando Hiroshima fu bombardata, p. Arrupe, maestro dei novizi in Giappone, accolse in noviziato i feriti. In quella desolazione, si mise in ginocchio e pregò. L’esperienza ha segnato tutta la sua vita. Fondò il JRS nel 1980 vedendo che tanti rifugiati vietnamiti venivano uccisi dai pirati o annegavano fuggendo dalla loro patria in guerra. Chiese aiuto ai gesuiti per “portare almeno un po’ di sollievo”. Il JRS è cresciuto in tutto il mondo ed è presente anche a Malta. Ognuno gi noi può dare il suo contributo per un mondo migliore. Avete tante opportunità offerte dalla scuola per divenire uomini e donne per e con gli altri. Papa Francesco ci ricorda di “rimanere svegli e non dormire, non rimanere sdraiati sul divano”, non perdere tempo sui social media, ma usare bene i mezzi di informazione, ascoltare attentamente e pregare. Abbiamo bisogno di amore, di coraggio, di un impegno costante, abbiamo bisogno gli uni degli altri”.

I tratti dell’educatore ignaziano

Ai docenti e al personale ausiliario p. Sosa ricorda alcuni tratti fondamentali dell’educatore ignaziano: “Essere magnanimi, ovvero avere un cuore grande ed una mente grande. Desiderare cose grandi e per questo far bene anche le cose piccole di ogni giorno con cuore aperto a Dio e agli altri, per educare i giovani alla magnanimità, compito importantissimo oggi con la crisi della famiglia.  Facilitatori dei percorsi di fede, per aiutare ciascuno a sperimentare nel profondo e personalmente l’incontro con Gesù, sperimentando per primi gli Esercizi Spirituali. Incontrare Dio in classe, non trasmettendo solo informazioni ma favorendo un apprendimento attivo della crescita intellettuale e spirituale degli alunni, sviluppando pensiero critico, empatia, comprensione di prospettive diverse, stupore, meraviglia, liberando desideri. Preparare cittadini del mondo, promuovendo l’apprezzamento per culture, lingue e tradizioni diverse, promuovendo riconciliazione e giustizia, attraverso esperienze pratiche, sostenibilità e cura del creato. Collaborare insieme nell’unica missione della Compagnia, vivendo il discernimento comunitario e condividendo i propri carismi. “Tracciamo sentieri di luce e amore negli angoli più bui del mondo, insieme”.

Nel pomeriggio infine la visita al complesso sportivo inaugurato nel 1997 e il suo sviluppo, in atto dal 2022, grazie alla sinergia con il Gruppo Vassallo. In costruzione il nuovo Collegio Mediterraneo dello Sport, insieme ad un laboratorio di scienze sportive, un’area per la ginnastica, un parcheggio, una piscina e un centro per l’infanzia. 

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