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Risparmio energetico, uso dei mezzi pubblici, riduzione del consumo di carne: il MAGIS e le proposte dei giovani

Il corteo studentesco 'Fridays for future' in occasione dello sciopero globale per il clima, Milano 24 maggio 2019. ANSA / MATTEO BAZZI

(Sir) Cambiamento climatico, inquinamento atmosferico e aumento della produzione dei rifiuti sono le più grandi minacce all’ambiente secondo i giovani studenti delle scuole dei gesuiti presenti in Europa. È quanto emerge da un sondaggio di Fondazione MAGIS e Rete Xavier, a cui hanno risposto circa duemila ragazzi tra i 14 e i 18 anni di Italia, Spagna, Regno Unito, Austria, Malta, Albania in vista dell’evento Youth for climate di Milano. Se il 96% degli intervistati considera la tutela dell’ambiente una questione importante e il 51% ritiene che la qualità dell’aria sia peggiorata, le soluzioni per ridurre le emissioni inquinanti riguardano interventi nel settore industriale (64%), nei trasporti (47%) e nella produzione di energia elettrica (28%). La risposta deve essere globale (42%), degli Stati (25%) ma anche dei cittadini (24%). “La rilevazione ha messo in luce la presenza di una grande attenzione per l’ambiente – afferma il presidente della Fondazione MAGIS, Ambrogio Bongiovanni – ma anche la necessità di compiere un’azione educativa verso le nuove generazioni per renderle protagoniste dei cambiamenti negli stili di vita”.

Tre proposte concrete arrivano dagli studenti: riduzione dei consumi energetici (72%), uso dei mezzi pubblici (58%), cambiamento delle abitudini alimentari e riduzione del consumo di carne (25%). Prosegue Bongiovanni: “Presto lanceremo la fase due del progetto, avviando nei collegi gesuitici dei percorsi formativi per aiutare i ragazzi a elaborare soluzioni creative da realizzare con il sostegno di aziende italiane ed europee”.

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