“Scelta autentica”: l’album di Marco Garbari, gesuita e cantautore
Il racconto di un percorso esistenziale e personale che narra la ricerca di senso nella vita: “Scelta autentica” è il secondo album di Marco Garbari, 33 anni, trentino, cresciuto a Caderzone Terme, in Val Rendena.
“Una passione, quella della musica” spiega “coltivata fin da bambino, oltre a quella del calcio e dei motori, suonando inizialmente la batteria, mio primo strumento”. Diversi i concerti con la Banda comunale diCaderzone Terme e alcune rock band. A 18 anni inizia a suonare la chitarra e scrivere canzoni
ispirandosi al cantautorato, alla musica pop, rock e grunge. A 23 anni pubblica il suo primo album
“Allo sbaraglio il mondo e la realtà”, con 10 brani.
Nel frattempo vive numerose esperienze tra cui significative relazioni sentimentali. Nel 2014 si laurea al D.A.M.S. di Padova, indirizzo musicale. Nel 2016 si specializza in musicoterapia al Conservatorio E. F. Dall’Abaco di Verona. In questi anni compie numerosi viaggi nel mondo, in Uganda, Kenya, Mozambico e Bolivia alla ricerca inquieta di qualcosa. Svolge poi, come lavoro, l’accompagnatore per migranti in un centro di prima accoglienza alle “Viote”, sul Monte Bondone, sopra Trento.
Il desiderio più grande
“Proprio nel 2016 sperimento una forte conversione attraverso la scoperta della preghiera e alcuni vissuti interiori profondi.
Da questa esperienza di pace e gioia capisco che il mio desiderio tanto ricercato è quello di orientare
la mia vita al servizio di Dio, unico centro di gravità permanente della nostra esistenza umana”.
Nel 2018 entra nella Compagnia di Gesù. Negli anni successivi vive a Genova dove si forma, a Roma per lo studio della filosofia alla Gregoriana e infine a Palermo dove insegna religione alle elementari dell’ Istituto “Gonzaga Campus”.
Continua a dedicarsi alla musica organizzando alcuni concerti. Nel 2023 pubblica “Scelta autentica” ed è ora in partenza per la Repubblica Dominicana per concludere la tappa formativa del Magistero; sarà impegnato nel servizio ed accoglienza dei profughi haitiani, che vivono in una condizione estremamente drammatica.
L’album
“È strutturato in 5 passi esistenziali composti da 5 canzoni che, collegate tra loro, formano un concept album” spiega. “Affonda le sue radici nella complessità di un mondo interiore che non si accontenta dell’acquisito e guarda sempre oltre. Le canzoni descrivono l’itinerario di un uomo che scruta le emozioni per scoprire il valore della libertà interiore. In questo modo il percorso invita a mollare gli attaccamenti, che appesantiscono la vita. Svincolandosi così dalle parole che diventano chiacchiere“. È una ricerca di autenticità, è la testimonianza coerente di chi non intende lasciarsi imprigionare dalle mediocrità e dalle paure”.
Il primo brano si intitola “Fuori” e invita a muovere un primo passo verso una ricerca di vita, partendo da un’iniziale scena mortifera.
Il secondo brano si ispira al film “Into the wild” e si intitola “Veramente me”, sul conoscere meglio sè stessi.
Il terzo è “Illuminazione”, sulla scoperta, attraverso una cerchia di persone e di esperienze, che c’è Qualcuno che ci accompagna e ci illumina.
Ancora “Il grido degli ultimi” sull’attuale guerra in Ucraina. “Non un brano politico” sottolinea Garbari “ma a favore degli ultimi, narrando il vissuto interiore di un’immersione in un contesto di ultimi, che secondo il Vangelo sono i primi”.
Infine l’ultimo brano, ispirato dalla filosofia di M. Heidegger, prende il nome dall’album: “Scelta autentica”. “Parla della necessità di prendere delle decisioni che ci riconducano all’autenticità. Solo in questo modo potremo evitare la vita inautentica”.
Musica e spiritualità ignaziana
“I brani parlano chiaramente di quello che è successo nella mia vita. La ricerca ed esperienza sono diventate musica e la musica, mi auguro, lo strumento per diffondere un percorso interiore di ricerca di Dio”.
Scopri la musica di Marco Garbari: Spotify – YouTube
Ascolta “Il grido degli ultimi”:
