La spiritualità ignaziana
Alla sua sequela
Compagni di Gesù, ovvero suoi amici. Alla base di tutto non un’idea o un concetto. Neppure un ideale. Bensì un’intima relazione con Lui, dove scopri giorno per giorno che di Lui ti puoi fidare e che Lui si fida di te, perché ti conosce per quello che sei. Da questo “sentire” interiore nasce la nostra vocazione a essere compagni di Gesù.
Gli Esercizi Spirituali sono il nostro modo di incontrare il risorto:
Guarda il calendario dei corsiDove Lui ci porta
Amici del Signore, amici dei poveri. Il Cristo che porta la Croce ci mette in contatto con ogni genere di sete che affligge l’umanità. E ci fa riconoscere che quel bisogno sta anche dentro di noi. La povertà, in ogni sua declinazione, genera violenza contro la dignità umana. Ignazio e i primi compagni sentirono l’urgenza di raggiungere gli ultimi e gli esclusi alle frontiere come pure al centro della società. Ancora oggi cerchiamo di guardare il mondo dalla prospettiva dei poveri e degli emarginati, imparando da loro e agendo per loro e con loro.
Scopri cosa facciamo insieme agli ultimiLiberi come il vento
La relazione con il Signore ci rende liberi. Liberi di uscire da noi stessi e andare incontro agli altri. Liberi di giocarci fino in fondo, senza risparmiarci. Liberi anche di sbagliare. Perché l’amore rimane e persevera. Questa è l’esperienza che noi viviamo con Lui, continuamente avvolti dal suo perdono, anche quando gli voltiamo le spalle. Questo è il modo in cui cerchiamo di porci di fronte alle persone. Liberi, non di fare ciò che vogliamo, liberi di amare. Sì, come Lui ci ama.
Il cammino di Ignazio per diventare un uomo libero contiene gli elementi della spiritualità dei gesuiti.
Leggi la storia di IgnazioIgnazio di Loyola, il fondatore
“Chi vorrà riformare il mondo cominci da se stesso”
La Compagnia di Gesù
Nel 1540 Ignazio di Loyola fondò la Compagnia di Gesù per aiutare gli altri a cercare e trovare Dio nella propria vita. Dai primi 10 compagni, oggi i gesuiti sono più di 16 mila in 100 paesi. Ogni gesuita è chiamato a vivere i voti di obbedienza, per il bene degli altri, castità, relazioni gratuite, e povertà, puntando all’essenziale.
Gli ambiti
in cui siamo più attivi
In un’intervista ad Avvenire, il direttore, il gesuita portoghese Nuno da Silva Gonçalves, spiega le novità del periodico che da gennaio 2025 non sarà per la prima volta un quindicinale.… Continua a leggere