Bologna. Missione popolare nell’Appennino
Dal mercoledì santo alla domenica di Pasqua circa 20 giovani di spiritualità ignaziana di Bologna (“Rete Loyola”) sono stati ospiti delle comunità di Porretta Terme, nell’Appennino bolognese. “Ci mandi a preparare la Pasqua dove il bisogno è più urgente” – con queste parole di sapore ignaziano, due mesi fa il gruppo si era messo a disposizione del vicario generale dell’Arcidiocesi. La risposta è arrivata subito: destinazione valle di Porretta, dove la recente partenza dei cappuccini ha creato un enorme vuoto pastorale. L’accoglienza del parroco, Don Lino Civerra, è stata schietta e generosa, con una sorprendente richiesta specifica: far conoscere Sant’Ignazio agli adolescenti della parrocchia. Il lavoro è stato tanto e molto diversificato. Porta a porta presso le famiglie, incontri e un ritiro per adolescenti, diversi spettacoli per bambini (di cui un gustosissimo “teatrino delle ombre”), animazione delle liturgie, un pomeriggio di “chiesa porte aperte” e accompagnamento alla confessione, spettacolo di strada, adorazione con lectio fatta dai giovani, due “via crucis” animate interamente dalla “Rete Loyola”, visite alle tre case di riposo (particolarmente toccante!), e molti contatti informali, saluti, presenza… Per i volontari, ogni giorno si è aperto con un’ora di meditazione biblica e si è concluso con una revisione della giornata. E’ stato interessante notare come in poche ore si sia creato uno spirito comunitario molto intenso, dato dalla comune missione. Forte anche la consapevolezza di essere in profonda comunione con altri compagni “ignaziani” che hanno partecipato all’incisivo Triduo sui passi di Piero della Francesca (con p. Stefano Titta SJ) o allo stracolmo Triduo a Villa San Giuseppe (con i PP. Enzo Greco e Stefano Corticelli SJ). L’esperienza è stata accompagnata da sr. Silvia Oesterheld SSD e da P. Jean-Paul Hernandez SJ.
