Selva di Val Gardena. JSN ai giovani: “Il mio impegno per la giustizia in un mondo che cambia”
Si è svolto a Selva di Val Gardena il primo corso del Jesuit Social Network rivolto ai giovani che, durante l’estate, frequentano Villa Capriolo. Un gruppo di 16 giovani che, in parallelo ad altri due corsi formativi di Selva, si sono confrontati con i temi della giustizia e della povertà.
Un percorso di avvicinamento alla sofferenza e alla povertà, partendo dall’esperienza personale e supportati dalla metodologia propria della spiritualità e della tradizione della Compagnia, il paradigma pedagogico ignaziano. Lasciare che sia la relazione con il povero e la sofferenza a cambiare la persona, sapendo leggere, conoscere e accettare i sentimenti che provoca nel soggetto, nella consapevolezza che ogni relazione, e in particolare quella con il povero, mette in moto qualcosa di nuovo grazie allo scambio reciproco.
La lettura dei fenomeni economici, la spiegazione e la sperimentazione del paradigma pedagogico ignaziano in questo specifico ambito hanno fatto da guida al percorso. Testimonianze e laboratori proposti da diverse realtà del JSN hanno avvicinato i giovani a contesti e esperienze molto differenti, mostrando complessità e sfaccettature diverse dei contesti di povertà e di lavoro per la giustizia. Dai fondamenti costituzionali del concetto di solidarietà, al lavoro di ricerca e di analisi a sostegno di un’azione di advocacy, alla lotta alla ‘ndrangheta e alla mafia, al ripercorrere insieme a due testimoni diretti il percorso di chi fugge dal proprio paese per chiedere asilo in Italia, alla scelta di un gruppo di famiglie di vivere un’esperienza di comunità e di accoglienza, ai temi della sostenibilità vissuti in scelte quotidiane.
