Padre Generale. Innovazione e frontiere dell’apostolato intellettuale

“Grazie al grande lavoro delle generazioni precedenti, disponiamo di molti strumenti che possono aiutarci a entrare, in forme rinnovate, in un apostolato intellettuale che sia un vero servizio alla missione della Chiesa nel mondo di oggi”: è una delle frasi finali della lunga lettera che il Padre Generale, il 24 maggio scorso, ha indirizzato alla Compagnia rinnovando l’impegno nell’ivestire uomini, forse  risorse nell’Apostolato Intellettuale. “Nel contesto attuale – dove il numero dei gesuiti diminuisce in alcune parti del mondo e cresce in altre – dobbiamo continuare il nostro impegno in questo campo, cercando di adattare i nostri sforzi alle realtà odierne. Sono grato a tutti i gesuiti che, in tanti paesi, sono già coinvolti nell’apostolato intellettuale con questa preoccupazione di rinnovamento. In modo particolare, la Compagnia deve anche favorire e proteggere il “ministero della ricerca” affinché possa offrire quel servizio di profondità che la Chiesa aspetta da parte nostra; questo richiede un vero impegno di scelte apostoliche e di pianificazione apostolica”.