Un italiano tra i “tercerones” a Cochabamba
Per dieci gesuiti è iniziata l’ultima tappa della formazione, il Terz’anno, nella comunità Peter-Hans Kolvenbach a Cochabamba (Bolivia). Dall’Italia padre Giuseppe Riggio.
Per sei mesi condivideranno questa esperienza, per approfondire il carisma della Compagnia di Gesù e ripercorrere il cammino che hanno vissuto come fratelli o sacerdoti.
Si tratta di un gruppo internazionale, dato che i gesuiti provengono da Messico (2), Brasile (2), Colombia, Argentina, Uruguay, Spagna, Perù. Per la provincia EUM, dall’Italia, è presente padre Giuseppe Riggio. L’istruttore del Terz’anno è p. Agustín Rivarola (Provincia di Argentina – Uruguay) e il Ministro della casa è p. Freddy Quilo (Provincia di Bolivia).
Durante i primi giorni, i “tercerones” hanno partecipato a un rituale di benvenuto tipico della cultura indigena e hanno visitato le opere dei gesuiti a Cochabamba. Il Provinciale Ignacio Suñol ha presentato la Provincia boliviana e i padri Marcos Recolons e Antonio Menacho hanno condiviso le loro conoscenze ed esperienze sulle principali evoluzioni degli ultimi decenni a livello di Chiesa e di Compagnia di Gesù nel contesto latinoamericano. In queste settimane, l’attività principale è data dalla lettura sapienziale dell’Autobiografia di Sant’Ignazio di Loyola e dalla rilettura che ogni partecipante fa della propria biografia come preludio al mese degli Esercizi Spirituali, che inizierà il 26 febbraio, mercoledì delle ceneri. In vista degli Esercizi, i partecipanti al Terz’anno si affidano alla preghiera dei compagni gesuiti e di quanti li conoscono.
