Le tappe della formazione

Noviziato

Sono i primi due anni di vita del gesuita, ed hanno lo scopo di aiutare il novizio (questo è il nome di chi vive questa tappa) a conoscere sempre meglio la Compagnia, a confermare la sua vocazione e a scegliere se proseguire come scolastico o come fratello. In questi passi si è aiutati sia dallo studio dei testi fondamentali della Compagnia, sia da alcune esperienze forti tra cui il mese di Esercizi Spirituali, il servizio in ospedale, la vita comunitaria e il pellegrinaggio in povertà.

Alla fine di questi due anni si fanno i voti semplici di povertà, castità e obbedienza, con i quali ci si impegna in modo perpetuo a vivere come gesuiti.

Filosofato

Nella tappa del filosofato gli scolastici si dedicano agli studi di filosofia. Coloro che entrano come fratelli possono fare studi speciali (compresi quelli filosofici, se si ritengono opportuni per la loro futura missione). Tutti continuano a sperimentarsi nella vita di comunità, mantenendo un ritmo di preghiera tipico del nostro stile, e dedicandosi ad un servizio apostolico settimanale.

È il tempo in cui imparare a tenere insieme con equilibrio queste dimensioni fondamentali tipiche cella vita di ogni gesuita.

Magistero

Normalmente in questa tappa si interrompono gli studi per essere inviati in una realtà pastorale, dove il gesuita in formazione è dedicato interamente al servizio. Le possibilità sono molte: centri di pastorale giovanile, scuole, lavoro con i rifugiati, case di esercizi spirituali e altre possibilità ancora, anche fuori dal proprio paese di origine.

Diventa l’occasione per mettersi alla prova e iniziare a proiettarsi nel futuro.

Teologia

Lo studio della teologia dura almeno cinque anni, ed è diviso in due tappe, un ciclo base e un ciclo di specializzazione. È frequente fare almeno una tappa di studi all’estero. Si continua a vivere in una comunità e si svolge un servizio apostolico. Alla fine del quarto anno gli scolastici vengono ordinati sacerdoti.

Prima missione

Finiti gli studi si riceve la prima destinazione e si viene inseriti una comunità di gesuiti che si dedicano a tempo pieno all’apostolato. Così, sia i sacerdoti che i fratelli, iniziano a ricevere delle responsabilità adeguate nelle opere apostoliche della Compagnia, a servizio della missione affidata.

Terz’Anno di probazione

Dopo qualche anno di attività apostolica si vive un’ultima tappa di formazione che è una sorta di terzo anno di noviziato. Dopo 15/20 anni di vita da gesuita si è chiamati a ripetere le esperienze della prima tappa di formazione. Ci si prende un tempo per rileggere gli anni passati, per scoprire come il Signore ci ha accompagnati e per poter quindi confermare la scelta di vita nella Compagnia di Gesù.

Ultimi Voti

Finito il Terz’anno e tornati alla quotidianità operosa, dopo un periodo di qualche anno, si emettono gli ultimi voti attraverso cui si viene incorporati definitivamente nella Compagnia di Gesù. Sono i voti solenni di povertà, castità e obbedienza e, per alcuni, il quarto voto di particolare obbedienza al Papa.