Napoli. Seminario propedeutico per docenti

Una ventina di docenti della Rete dei collegi ignaziani d’Italia si è ritrovata a Napoli (Cappella Cangiani) dal 26 al 28 aprile per la seconda tappa del Seminario propedeutico per gli insegnanti di recente assunzione. La prima tappa si era svolta alla fine di novembre. Da allora i docenti hanno avuto modo di rielaborare i contenuti sviluppati, ma soprattutto di preparare qualche esempio di lezione applicando il Paradigma Pedagogico Ignaziano, così da poter condividere con i colleghi qualcosa della propria esperienza concreta. Si è toccata con mano la grande creatività e le linee comuni che hanno permesso ai membri del gruppo di arricchirsi reciprocamente. Il tema principale della seconda tappa è stato il ‘contesto’ dell’alunno, ma anche del docente, e gli EESS sono stati un punto di riferimento, poiché restano la fonte ispiratrice del servizio educativo. “Come nelle Annotazioni si cerca di comprendere dove si trova l’esercitante, per trovare il modo e lo stile adatto nel proporre i passi del cammino spirituale, così pure per ogni percorso didattico è necessario partire dal contesto in cui ci muoviamo e respiriamo”, spiega P. Teresio Gianuzzi SJ (Cefaegi – Centro di Formazione per l’Attività Educativa dei Gesuiti d’Italia). “Non si tratta solo di analizzare le caratteristiche di  un ambiente o di  una generazione  in senso sociologico – precisa – ma di avere uno sguardo contemplativo sull’altro e sulla realtà in cui siamo immersi”.  Il modo di procedere ignaziano è perciò un cammino di accompagnamento e formazione della persona nel suo processo di apprendimento, dove il contributo disciplinare è in funzione di un valore. Appare così significativo che il termine ‘contesto’, in lingua italiana, sia il participio passato di contessere, nel senso di tessere insieme, intessere: è stato anche  questo il senso del tempo vissuto insieme nella seconda tappa del seminario propedeutico.