Selva di Val Gardena: in 50 ai minicorsi invernali

“Dare ai giovani la possibilità di esprimersi e gli strumenti per conoscersi”. Un’esperienza di 7 giorni, dal 26 dicembre al 2 gennaio a Selva di Val Gardena, per giovani dai 15 e i 18 anni.

Un’esperienza per stare insieme, conoscere nuove persone, soprattutto conoscere meglio se stessi. Si alternano giornate di lavoro, esercizi di interiorità, si affrontano determinate tematiche come amicizia, famiglia, futuro, passioni, desideri e giornate di escursioni in cui si cammina o va a sciare, “ma sempre tutti insieme, sostenendosi ed aspettandosi perchè anche questo significa trasmettere un certo stile di come stare in gruppo” sottolinea Giulia Bosi, 29 anni, animatrice.

Il minicorso è anche un’opportunità per vivere la propria fede e la propria spiritualità, con momenti di preghiera e confronto. Non mancano momenti di gioco, divertimento, condivisione e tante tante risate. “Ciò che colpisce sempre è la voglia di questi ragazzi di mettersi in gioco, scoprirsi, vivere, partecipare alla società e contribuire alla stessa con i propri talenti, In un mondo in cui i giovani sono spesso visti come nullafacenti e problematici il minicorso è la dimostrazione che non c’è niente di più falso se solo si dà loro la possibilità di esprimersi e gli strumenti per conoscersi”.

Riscontri

“È stata la prima esperienza a Selva”, racconta Monica, 17 anni. “Ho trovato un ambiente davvero accogliente e unico. Lo psicodramma, che propone un lavoro introspettivo alternativo, mi ha aiutata molto ad impegnarmi a mettermi in gioco, sia in relazione a me stessa che agli altri e a sentirmi accompagnata in questo percorso di gioie, fatiche e scelte che è l’adolescenza. Le due escursioni sugli sci mi hanno inoltre permesso di approfondire la conoscenza dei miei compagni grazie al divertimento e alla spensieratezza.

Sono grata. Selva è stato qualcosa di totalmente nuovo, intenso, pieno e davvero bello. Mi porto a casa una maggiore sicurezza, uno sguardo nuovo e un ricco bagaglio di incontri e nuove relazioni”. “Sono riuscita ad avere una nuova consapevolezza di me, scoprendo aspetti che prima mi erano nascosti” confida Eleonora, 18 anni.

“Una casa, una famiglia, uno spazio di incontri” aggiunge Giovanni. “Ogni volta un’esperienza, sensazioni e persone nuove. I minicorsi sono un misto di legami profondi, emozioni forti e tantissimo divertimento. Ti lasciano a bocca aperta, ti arricchiscono e ti fanno conoscere te stesso. Bisogna essere pronti a mettersi in gioco, a fare gruppo, ad aiutarsi e ad essere aiutati. Quello che ti porti a casa è un tesoro speciale e condiviso che ti farà da motore nelle difficoltà e da guida davanti ai bivi”.

Ascolta la riflessione di Giulia Bosi, animatrice: